Assunzione e stabilizzazione dei giovani a tempo indeterminato
La Legge di Bilancio 2021 (legge n. 178/2020) ha introdotto e prorogato molteplici misure per favorire l'occupazione di diverse categorie di lavoratori. Tra questi anche l'esonero contributivo per le nuove assunzioni di giovani o per trasformazioni effettuate dal 1° gennaio 2018.
L'agevolazione è normata dalla legge n. 205/2017, n. 160/2019 e n. 178/2020.
Tutti i datori di lavoro privati che, nei 6 mesi precedenti l'assunzione, non abbiano proceduto a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo, o a licenziamenti collettivi, nella medesima unità produttiva.
L'agevolazione riguarda i giovani di età compresa tra 16 e 35 anni (non compiuti) assunti nel 2018, 2019 e 2020, e ai giovani di età compresa tra 16 e 30 anni (non compiuti) assunti dal 2021 che non abbiano mai avuto un rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
L'incentivo consiste nell'esonero del 50% dai contributi dovuti all'Inps (esclusi premi Inail) per 36 mesi per un massimo di 3.000 euro annui e 250 mensili. Per apprendisti 3.000 euro per 12 mesi.
Con la legge 178/2020 le nuove assunzioni effettuate nel biennio 2021-2022 beneficeranno di un esonero contributivo del 100% per 36 mesi, nel limite massimo di 6.000 euro annui.
- Assunzione con contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, a tempo pieno o part time (anche somministrazione) di un giovane che non abbia mai avuto un contratto a tempo indeterminato
- Prosecuzione di un apprendistato in rapporto a tempo indeterminato pieno o part time
- Conversione di un contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato
- Assunzione di socio di cooperativa con lavoro subordinato
- Assunzione di lavoratore con requisiti già titolare di un precedente contratto con esonero, per il periodo residuo, senza limiti di età.