Termini di pagamento degli avvisi bonari: le novità normative dal 2025

Dal 1° gennaio 2025, chi riceve una comunicazione bonaria in seguito a liquidazione automatica o controllo formale delle dichiarazioni beneficerà di termini più lunghi per regolarizzare la propria posizione fiscale.
Questa modifica è stata introdotta dal D.Lgs. 5 agosto 2024, n. 108, che ha riformulato gli articoli 2, 3 e 3-bis del D.Lgs. 462/1997, estendendo da 30 a 60 giorni il termine per il versamento di tutte le somme dovute o, in alternativa, per il pagamento della prima rata in caso di rateizzazione. Tale novità si applica alle comunicazioni elaborate a partire dal 1° gennaio 2025. In parallelo, sono stati aggiornati anche gli articoli 36-bis e 36-ter del D.P.R. 600/1973 e l’articolo 54-bis del D.P.R. 633/1972.
Questi adeguamenti prevedono che il contribuente disponga di 60 giorni per fornire chiarimenti aggiuntivi, sempre in relazione al contenuto dell’avviso bonario.
La riduzione delle sanzioni, sebbene invariata nella logica, è stata interessata da ulteriori interventi normativi. Il D.Lgs. 87/2024 ha modificato l’articolo 13 del D.Lgs. 471/1997, abbassando la sanzione per omesso versamento dal 30% al 25% per le infrazioni commesse dal 1° settembre 2024. Ne consegue che:
- se il ritardo non supera i 90 giorni, la sanzione si riduce al 12,5% (anziché il 15% precedente),
- le riduzioni a 1/3 o a 2/3 si applicano ora sulla base del 25% per le infrazioni successive al 1° settembre 2024, mentre per quelle anteriori resta valida l’aliquota del 30%.
Applicazione pratica delle novità
Per gli avvisi bonari elaborati dal 1° gennaio 2025:
- in caso di liquidazione automatica, se il contribuente regolarizza la propria posizione entro 60 giorni, la sanzione si riduce al 10% (oppure all’8,33% per violazioni successive al 1° settembre 2024);
- in caso di controllo formale, se il pagamento (anche rateizzato) avviene entro i 60 giorni, la sanzione ridotta è pari al 20%, che scende al 16,67% per violazioni successive al 1° settembre 2024.
Queste disposizioni garantiscono un approccio più flessibile e favorevole ai contribuenti, con l’obiettivo di incentivare una rapida regolarizzazione delle posizioni fiscali in pendenza.