Valutazioni di fine anno sull'eventuale cambio di regime contabile

Con l’approssimarsi della chiusura dell’esercizio, si segnala l’opportunità di effettuare valutazioni sulla convenienza o la necessità di cambiare regime contabile, in particolare nel caso di significative modifiche dell’attività esercitata.
In particolare, potrebbe essere necessario abbandonare dal 2022 il regime contabile semplificato e passare a quello ordinario, nel caso di superamento nel 2021 del limite dei ricavi. Si ricorda che, in via generale, il regime di contabilità ordinaria è applicato da:
- società di capitali ed enti equiparati;
- imprese individuali, società di persone ed enti non commerciali con ricavi superiori ad Euro 400.000 (prestazioni di servizi) od Euro 700.000 (altre attività).
In altri casi, potrebbe essere conveniente optare per il regime forfetario (Legge n. 190/2014) o, viceversa, abbandonare tale regime ed applicare quello c.d. “semplificato” (talvolta, questa modifica potrebbe rendersi necessaria, ad esempio perché ricorrono le cause di esclusione previste per l’adozione del regime forfetario, oppure al superamento del limite di ricavi/compensi, attualmente pari ad Euro 65.000).