Assoggettamento Iva Svizzera: documenti necessari e modalità di fatturazione

Le imprese estere, che maturano una cifra d’affari annua pari a CHF 100'000 e che eseguono prestazioni di beni e servizi in Svizzera, devono chiedere l’assoggettamento all’IVA tramite l’amministrazione federale delle contribuzioni (AFC).
L’impresa estera, iscritta nel registro dei contribuenti IVA, ha l’obbligo di designare un rappresentante che ha il domicilio o la sua sede sul territorio svizzero.
Il rappresentante diventa l’interlocutore con l’Amministrazione federale delle contribuzioni, dovrà impegnarsi all’osservanza corretta delle normative IVA, allestire i rendiconti obbligatori (ogni 3 mesi), controllare i pagamenti delle imposte dovute e gli accrediti.
La responsabilità del pagamento delle imposte incombe all’impresa estera.
Il rappresentante mette a disposizione i suoi locali per eventuali controlli di revisione IVA e mantiene tutti i documenti che possono essere richiesti dall’Amministrazione federale delle contribuzioni.
Aprire una partita IVA in Svizzera è abbastanza semplice e veloce. Come abbiamo detto in precedenza, la prima cosa da fare è costituire una rappresentanza fiscale e nominare il rappresentante fiscale.
I documenti e le informazioni che l’azienda estera deve comunicare al rappresentante fiscale per l’apertura della partita IVA svizzera sono:
- Visura ordinaria dell’impresa risalente a meno di 6 mesi precedenti;
- Copia del documento del rappresentante legale e dei soci azionisti della ditta;
- Sottoscrizione del modulo di dichiarazione della rappresentanza fiscale per la Svizzera nel quale la ditta estera designa il suo rappresentante sul territorio elvetico;
- Stima del fatturato realizzato a livello mondiale;
- Stima del fatturato che sarà generato in Svizzera (comprensivo di materiale e di manodopera). Sulla base di questa cifra sarà calcolato l’importo della cauzione da versare all’Ufficio IVA: essa corrisponde al 3% dell’importo, per un minimo di 2000 CHF.
Per quanto riguarda le tempistiche, in regola generale il numero di partita IVA svizzera viene attribuito solitamente entro 2 settimane dal momento della presentazione della domanda. Le tempistiche possono cambiare a seconda del periodo e del numero di richieste ricevute dall’Amministrazione Federale delle Contribuzioni (AFC).
Una volta munita di una partita IVA svizzera, la ditta estera avrà la possibilità di svolgere attività in diversi cantoni, ma dovrà prestare attenzione, in quanto la legislazione locale può essere molto diversa da un cantone all’altro (contratto collettivo che regola lo stipendio minimo da corrispondere ai dipendenti, eventuali ulteriori cauzioni da versare a seconda del settore, etc.).
- L’azienda esportatrice dovrà emettere una Fattura “Proforma”. La fattura proforma dovrà essere emessa all’azienda stessa con l’indicazione e l’indirizzo del Fiduciario svizzero dove l’azienda ha il domicilio Iva.
- L'azienda dovrà indicare in fattura il valore dei beni in cessione “non l’importo del costo del servizio o manodopera”.
- In dogana l’azienda dovrà dichiarare di essere esportatrice di beni e in possesso di P.Iva svizzera.
- Sulla base della Fattura proforma la AFD “Amministrazione Federale delle Dogane” applicherà la tassazione iva che verrà assolta in dogana (la tassazione iva applicata e già assolta in dogana sarà poi dedotta dalla fattura finale da parte del rappresentante fiscale Iva Svizzero).
- La fattura finale al cliente sarà emessa dalla ditta italiana con l’indicazione della N° di P.IVA svizzero presso rappresentante fiscale e comprenderà l’ammontare totale delle prestazioni (valore della merce e importo della manodopera).
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