È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge n. 52 del 19 maggio 2022, di conversione del decreto-legge n. 24 del 24 marzo 2022, il cosiddetto "Decreto Riaperture".
Nel confermare gran parte delle misure in materia di lavoro già previste nel Decreto, la Legge di conversione ha introdotto alcune proroghe alla disciplina dello "smart working emergenziale".
In particolare:
- è confermato fino al 30 giugno 2022, per i genitori lavoratori dipendenti privati con almeno un figlio con disabilità grave, il diritto anche in assenza degli accordi individuali, allo svolgimento del lavoro in modalità agile, a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore non lavoratore e che l'attività lavorativa non richieda necessariamente la presenza fisica;
- vengono prorogate fino al 30 giugno 2022 le tutele previste in favore dei "lavoratori fragili" (affetti dalle patologie e nelle condizioni tassativamente individuate dal decreto D.M. 4 febbraio 2022), ovverosia il diritto a svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile o, qualora ciò non fosse possibile, l’equiparazione dell’assenza dal lavoro al ricovero ospedaliero;
- sono prorogati fino al 31 luglio 2022
- il diritto allo "smart working semplificato" per i genitori lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di 14 anni,
- le disposizioni in tema sorveglianza sanitaria eccezionale nei confronti dei lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio;
- viene infine prorogato fino al 31 agosto 2022 il cosiddetto "smart working semplificato", ovvero la possibilità di ricorrere al lavoro agile nel comparto privato senza l’accordo individuale tra datore e lavoratore. Resta fermo l’obbligo di effettuare la comunicazione esclusivamente attraverso la procedura semplificata già in uso (per la quale non è necessario allegare alcun accordo con il lavoratore), utilizzando esclusivamente la modulistica e l’applicativo informatico resi disponibili dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, già in uso.