Accertamento e indagine su conto corrente del familiare: l'Ordinanza della Cassazione

Nell’ambito dell’accertamento, le verifiche finalizzate a provare, per presunzioni, la condotta evasiva, possono indirizzarsi anche sui conti bancari intestati al coniuge / familiare del contribuente, “potendo desumersi la riferibilità a quest’ultimo da elementi sintomatici quali: il rapporto di stretta familiarità, l’ingiustificata capacità reddituale dei prossimi congiunti... l’infedeltà delle dichiarazioni e l’esercizio di attività da parte del contribuente compatibile con la produzione della maggiore redditività riferita a dette persone”.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con Ordinanza n. 29160 del 6 ottobre 2022.
Nel caso di specie i conti correnti oggetto di verifica erano cointestati al contribuente e ai familiari (fratello, genitori, compagna), ovvero erano conti correnti sui quali il contribuente era autorizzato ad operare. Gravava pertanto sul contribuente dimostrare che le movimentazioni contestate non erano riconducibili ad operazioni attinenti l’attività d’impresa.