Rifinanziato il Fondo Nuove Competenze ANPAL 2022: novità e scadenze

L'ANPAL, Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro, con un avviso del 10 novembre 2022, informa le imprese sul rifinanziamento e sulle modalità di partecipazione al Fondo Nuove Competenze 2022, il programma di finanziamento della formazione dei lavoratori nei casi di riorganizzazione aziendale concordata con le rappresentanze sindacali.
Il Fondo consente alle imprese di adeguare le competenze dei lavoratori, destinando parte dell’orario alla formazione. Le ore di stipendio del personale in formazione sono a carico del Fondo.
Il Fondo Nuove Competenze è stato introdotto nel 2020 per aiutare le imprese a contrastarne gli effetti dell'emergenza Covid-19. La prima edizione ha consentito il finanziamento di 14.000 aziende, con 700 mila lavoratori coinvolti in percorsi di formazione e riqualificazione.
La disponibilità finanziaria del Fondo Nuove Competenze 2022 è di 1 miliardo di euro a valere su risorse ReactEU, confluite nel Programma operativo nazionale Sistemi di politiche attive per l’occupazione (Pon Spao).
Rispetto alla prima edizione gli interventi del Fondo riguardano principalmente il sostegno alle imprese che affrontano cambiamenti connessi alla doppia transizione digitale ed ecologica. Inoltre è previsto il coinvolgimento dei Fondi Interprofessionali, a garanzia dell’efficacia e della qualità dei percorsi formativi.
Dal 13 dicembre le imprese possono fare domanda rispondendo al nuovo avviso pubblico del Fondo Nuovo Competenze 2022. ANPAL fissa anche anche le seguenti scadenze:
- 31 dicembre firma degli accordi con le rappresentanze sindacali
- 23 febbraio termine massimo per l'invio delle domande con i i progetti formativi sull’apposita piattaforma informatica MyANPAL.
In merito a questa seconda novità, ANPAL specifica che sono gli stessi Fondi Interprofessionali a dover manifestare il proprio interesse a finanziare i progetti formativi delle aziende e devono farlo entro il 3 dicembre.
I progetti formativi devono avere una durata minima per ciascun lavoratore coinvolto di 40 ore e massima di 200 ore.
Il contributo massimo complessivo riconoscibile per ciascuna domanda non potrà superare i 10 milioni di euro.
Il datore di lavoro ammesso a contributo potrà richiedere un’anticipazione nel limite del 40% del contributo concesso, previa presentazione di una fidejussione.
La gestione delle domande è affidata ad ANPAL con il supporto di AnpalServizi e INPS per la parte riguardante le verifiche e le erogazioni finanziarie.