Legittimità delle indagini bancarie nelle imprese in contabilità semplificata
Le presunzioni basate sui dati bancari valgono anche nei confronti delle imprese che abbiano adottato il regime della contabilità semplificata. Lo ha stabilito la Corte di cassazione con Ordinanza n. 29245 del 7 ottobre 2022.
È dunque legittimo l'accertamento basato sulle indagini bancarie effettuate nei confronti di un'impresa in contabilità semplificata che non ha fornito la giustificazione di "molteplici movimentazioni" intervenute sui propri conti correnti.
Nell'ambito degli accertamenti bancari, ai sensi degli artt. 32, DPR n. 600/73 e 51, DPR n. 633/72 opera una presunzione legale a favore dell'Erario che, in quanto tale, non necessita dei requisiti di gravità, precisione e concordanza.
Perlaltro, secondo la suprema Corte, i soggetti in contabilità semplificata "non sono affatto esonerati... dall'obbligo di tenuta di una contabilità sufficientemente analitica da consentire "ex post" la ricostruzione del volume di affari e di conseguenza del reddito".