Progetto IPE, costruiamo nuove competenze: si parte con gli impiantisti per far crescere la comunità dell’eccellenza
Costruire il futuro del sistema economico in modo attivo, senza fermarsi a ciò che il 2020 ha fatto perdere ma pensando a cosa, il 2021, potrà permettere di costruire alle imprese, riguadagnando il terreno perduto nel periodo della pandemia. E costruendo una comunità, una rete di imprese orientata a condividere esperienze e conoscenze ma anche ad attivare nuove opportunità economiche, di sviluppo e di business.
A pochi mesi dalla messa a punto entra con il nuovo anno nella fase operativa il percorso di IPE – acronimo di Imprese di Provata Eccellenza – un percorso di alta formazione messo a punto per Confartigianato Varese dalla società di servizi Arser con il supporto della “scuola per le imprese” VersioneBeta. Si comincia con il settore impiantisti elettrici, per estendere poi la portata ai termoidraulici e, via via, strutturare un modello replicabile su tutti i comparti.
«Ipe è un investimento delle imprese, degli imprenditori e dei loro collaboratori – spiega la Chief Manager Marketing e Commerciale di Confartigianato Artser Elena Ambrosoli – Ipe vuole costruire nuove competenze partendo da una formazione di qualità, maturata in anni di lavoro da Versione Beta e in 53 corsi tecnici effettuati solo negli ultimi tre anni, per un totale di 9.370 ore di formazione/allievo e 535 allievi totali».
Competenze: parola chiave, perché «è proprio attraverso il saper fare e il conoscere che l’imprenditore può accrescere la propria reputazione in un mercato liquido, distinguendosi dai competitor, offrendo al cliente un servizio più completo e di altissimo valore e garantendosi infine nuove occasioni di lavoro». Non poco in un momento in cui lavorare è ciò che tutti chiedono, al netto delle disposizioni cromatiche del Governo.
NUOVE OPPORTUNITA’ DI BUSINESS
Senza contare che «l’ingresso nella comunità Ipe apre opportunità di dialogo, confronto, scambio e costruzione di nuovi business fondamentali in un momento di cambiamento importante come questo» aggiunge Ambrosoli, che spiega: «Abbiamo deciso di investire tempo, risorse e professionalità nella promozione delle imprese e nel loro sviluppo per lanciare un messaggio di fiducia: Ipe muove dalla necessità di incrementare la riconoscibilità del Made in, e si concentra in questa prima fase sul settore degli impiantisti, elettrici e, a seguire, termoidraulici perché il settore casa è tra quelli che più di altri macinano novità, innovazione e necessità di aggiornamento continuo» prosegue Elena Ambrosoli.
Migliorare la presenza del mercato e la reputazione nei confronti del cliente, anche trovare un giusto equilibrio tra qualità e fatturato, ed essere parte di un “sistema di matching”, dove la voce delle imprese diventa più forte e le chance di affari di amplia. Questo – aggiunge Umberto Rega, responsabile formazione per le imprese di Confartigianato Artser – consente di preparare gli imprenditori e i loro collaboratori agli investimenti trainati dal super ecobonus 110%, prorogato al 2022, ma anche di lanciarli sulla scia del tanto che si dovrà, e potrà fare, una volta ottenute le risorse del Recovery Fund, che punta sulle politiche connesse alla sostenibilità ambientale e allo smart living.
L’IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE IN AZIENDA
«La formazione – spiega l’imprenditore Rocco Dabraio, componente del Gruppo Giovani di Confartigianato Varese e titolare della Impianti Elettrici Dabraio – è ciò che distingue un’impresa che guarda avanti da un’impresa che rischia di ritrovarsi a navigare in acque basse e fangose. Da anni io stesso mi occupo di formazione ai ragazzi che si candidano ad entrare nelle nostre aziende e comprendo che l’era di chi si “accontenta” è finita: dobbiamo fare di più, dobbiamo padroneggiare bene e con solidità le nuove tecnologie, dobbiamo dialogare. A chiedercelo sono i clienti che impiegano il tempo di un clic per trovare qualcuno con più qualifiche e maggior know how».
Ecco perché – rileva il manager Umberto Rega – «nella pancia di Ipe sono stati inseriti i migliori corsi e i migliori partner tecnici, ed è stato strutturato un sistema in grado di certificare la formazione e le competenze sviluppate al termine dei percorsi scegli dagli imprenditori. Si tratta del Badge IPE, con il QR code collegato al Registro online delle IPE, che permetterà alle aziende di essere riconosciute e identificate come eccellenti».
Prosegue Rega: «Attraverso il progetto IPE l’impresa ottiene competenze tecniche di alto livello, grazie all’esperienza di Versione Beta nell’ambito della formazione per le imprese e alla partnership di società leader di settore».
1900 IMPRESE INTERESSATE
Sono potenzialmente più di 1900 le imprese interessate a questo approccio innovativo all’acquisizione di competenze nei territori di Varese e della Lomellina: ciascuna potrà scegliere il pacchetto di corsi più adatto alle proprie esigenze, individuare i collaboratori che dovranno frequentare le lezioni secondo le modalità prestabilite (in aula o online) e avviare il percorso della collaborazione reciproca.
Al termine dei corsi sarà obbligatorio un test finale di verifica delle competenze pratiche e teoriche sotto la supervisione di un tecnico qualificato.
Conferma Stefano Comida, esponente del Gruppo Giovani di Confartigianato Varese e titolare della CBS Serramenti e Infissi: «Distinguersi sul mercato, in un mercato liquido come quello attuale, non solo si può, ma si deve. Lo si può fare incrementando le proprie competenze e, al contempo, attivando nuovi canali di comunicazione con i potenziali clienti, ai quali mostrare cosa si sa fare, come distinguere la qualità dall’improvvisazione e spiegando nel dettaglio le soluzioni più adatte alle proprie esigenze».
Per questo motivo all’interno dei pacchetti formativi sono previste anche ore di specializzazione nel comparto marketing.