Bonus 200 euro autonomi e professionisti: i contenuti e le modalità
Per attenuare gli effetti del caro-vita il Decreto Aiuti (DL n. 50/2022), come modificato dalla legge di conversione e dal successivo DL n. 115/2022, all’articolo 33, ha istituito un Fondo per un'indennità una tantum di 200 euro ai lavoratori autonomi e ai professionisti. I criteri e le modalità per la concessione dell'indennità devono essere stabiliti con specifico decreto, non ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Ne illustriamo sinteticamente i contenuti, in attesa della pubblicazione del Decreto in Gazzetta - che nel frattempo potrebbe subire qualche modifica - e della data di apertura della presentazione della domanda in via telematica.
Stiamo predisponendo un apposito tutorial affinché gli aventi diritto al bonus siano in grado di procedere autonomamente alla richiesta all'INPS. Si consiglia, nel frattempo di dotarsi o recuperare il Pin Inps per l’accesso al portale.
Sono destinatari dell’indennità una tantum i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS nonché i liberi professionisti iscritti alle relative Casse di previdenza in possesso dei requisiti:
- aver percepito, nel periodo d’imposta 2021, un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro,
- essere già iscritti alle gestioni previdenziali di riferimento alla data del 18 maggio 2022 (entrata in vigore del DL n. 50/2022), con partita IVA attiva e attività lavorativa avviata entro la stessa data,
- aver effettuato, entro il 18 maggio 2022, almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dall’anno 2020.
L’indennità del bonus una tantum, che è corrisposta a domanda, è pari a 200 euro ed è incompatibile con le indennità previste per i pensionati ed altre categorie di lavoratori. Il bonus non costituisce reddito ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali ed è corrisposto una sola volta.
Ai fini del riconoscimento il beneficiario deve presentare domanda all’ente di previdenza a cui è iscritto.
Nel caso in cui l’interessato sia iscritto contemporaneamente a una delle gestioni previdenziali dell’INPS e a una delle Casse di previdenza dei liberi professionisti, l’istanza dovrà essere presentata esclusivamente all’INPS.
L’indennità è corrisposta sulla base dei dati dichiarati ed è soggetta alla successiva verifica.
Nel caso in cui non si riscontri la sussistenza dei requisiti per l’ammissione al beneficio viene avviata la procedura di recupero.
L'indennità viene erogata in ordine cronologico delle domande presentate e accolte sulla base del procedimento di verifica della sussistenza dei requisiti per l’ammissione e nell’ambito della procedura di monitoraggio.