Certificazione Unica 2024: dati relativi ai figli under 21 a carico
L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 55/E del 3 ottobre 2023, ha chiarito che i sostituti d’imposta dovranno compilare la sezione dedicata ai “Dati relativi al coniuge e ai familiari a carico” della Certificazione Unica 2024, con i dati dei figli fiscalmente a carico anche nell’ipotesi in cui il dipendente sostituito percepisca per gli stessi, in luogo della detrazione, l’Assegno Unico e Universale.
A decorrere dal 1° marzo 2022 è stato introdotto l’ “Assegno Unico Universale” (AUU), quale prestazione economica erogata mensilmente dall’INPS che ha sostituito la detrazione per carichi di famiglia per ciascun figlio a carico, di età inferiore a 21 anni.
Inoltre, a decorrere dalla medesima data, è stato previsto che:
- la detrazione IRPEF per figli a carico è riconosciuta limitatamente ai figli di età pari o superiore a 21 anni;
- cessano di avere efficacia le maggiorazioni delle detrazioni Irpef previste per i figli minori di tre anni, i figli con disabilità, le famiglie numerose con almeno quattro figli.
Pertanto, con l’introduzione dell’AUU, il contribuente con i figli di età inferiore ai 21 anni fiscalmente a carico non può avvalersi delle detrazioni di cui all’articolo 12, comma 1, lettera c), del DPR 917/1986 (c.d. TUIR) ma può avvalersi delle detrazioni e delle deduzioni previste per oneri e spese sostenute nell’interesse dei familiari fiscalmente a carico.
Alla luce del nuovo contesto normativo, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che nella Certificazione Unica del 2024 andranno riportati anche i dati dei figli under 21 fiscalmente a carico, anche se nel periodo d’imposta di riferimento non vi siano stati i presupposti per usufruire delle detrazioni per familiari a carico.
In particolare, la richiesta dei suddetti dati è motivata dal fatto che le informazioni relative ai figli fiscalmente a carico per cui non spettano le detrazioni di cui all'articolo 12, comma 1, lettera c), TUIR sono necessarie per la determinazione delle addizionali regionali all'IRPEF con riferimento alle Regioni che prevedono particolari agevolazioni correlate al carico fiscale.
In aggiunta a quanto precede, un altro tema di grande rilevanza riguarda la recente modifica introdotta dal Decreto Lavoro (decreto legge n. 48/2023) il quale ha previsto - in deroga all’articolo 51, comma 3 e limitatamente al periodo d’imposta 2023 - la non concorrenza alla formazione del reddito, entro il limite complessivo di esenzione di 3.000 Euro, del valore dei beni ceduti e servizi (c.d. fringe benefit) prestati ai lavoratori dipendenti con i figli, compresi i figli nati fuori dal matrimonio riconosciuti, i figli adottivi o affidati, che si trovino nelle condizioni previste dall’articolo 12, comma 2 del Testo Unico, nonché delle somme erogate o rimborsate ai medesimi lavoratori dei datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale.
Ai fini della corretta applicazione dell'esenzione, il lavoratore dipendente deve dichiarare al datore di lavoro di avervi diritto, attraverso la compilazione dell’autocertificazione, contente il codice fiscale dei familiari a carico, anche se per detti familiari non si è usufruito delle detrazioni.
Al riguardo, l'Agenzia delle Entrate ha anticipato che nelle istruzioni per la compilazione della Certificazione Unica 2024 verranno illustrate le modalità di compilazione della sezione "Dati relativi al coniuge e ai familiari a carico" con riferimento a quest’ultima casistica.