Come dare valore all’azienda: la soluzione si chiama Business Model Canvas
Da un lato l’importanza di un business model e, dall’altro, la crescente attenzione verso uno strumento come il Canvas, in grado di costruire, evolvere e/o sviluppare il proprio modello. Oggi, sempre più, occorre essere consapevoli del valore di un adeguato business model - inteso come l’insieme di soluzioni strategiche e organizzative in grado di creare valore all’interno dell’azienda - e sull’esigenza di doverlo sottoporre ciclicamente a una verifica rispetto al contesto di mercato. In una fase storica all’insegna delle discontinuità (a causa di fattori esterni, globali, ma anche interni) in cui è anche e soprattutto la transizione ecologica e digitale a imporre la creazione e l’implementazione di modelli produttivi e costruiti su misura, è sempre più evidente l’utilità del Business Model Canvas (BMC) per comprendere in maniera intuitiva il funzionamento dell’impresa.
Perché adottare questa tecnica?
Il BMC è tipicamente usato per le start up, ma si presta anche alle aziende tradizionali. Da start up si può ragionare, mutuandone alcuni aspetti legati in particolare all’attenzione verso la costruzione di valore e alla valutazione d’azienda.
Gli strumenti nati in ambito start up possono e dovrebbero essere innestati nelle imprese tradizionali, “contaminandole”. Oggi assistiamo a diversi tentativi in tal senso.
Questi modelli mettono in luce con efficacia la connessione presente e necessaria tra la trasformazione digitale e la revisione strategica profonda dell’impresa.
La semplicità di questo approccio, la sua immensa praticità di utilizzo, consultazione e modifica ha reso il BMC uno strumento ampiamente usato per la rappresentazione delle idee di business.
Non sempre l’azienda ha chiaro ciò di cui ha bisogno. Spetta quindi a una realtà come il Digital Innovation Hub puntare a creare valore con i servizi che può offrire piuttosto che massimizzare il proprio fatturato di breve periodo.
Cos’è il Business Model Canvas?
Si tratta di uno strumento di Business Design in grado di rappresentare visivamente l’idea di business dell’azienda, consentendo di valutarne l’efficacia in maniera pratica e semplice.
Il Business Model Canvas – grazie al linguaggio visuale – aiuta a creare e sviluppare una strategia di impresa efficace.
Il padre di questo strumento – che si rifà alla metodologia lean – è Alexander Osterwalder, esperto di business, scrittore e imprenditore noto per i suoi approcci innovativi al business modeling.
Attraverso il Business Model Canvas si rappresenta il modello di business di un’impresa, cioè il modo in cui questa crea, cattura e distribuisce valore.
A differenza di altri strumenti e modelli per rappresentare il business (come, ad esempio, il business plan), il BMC permette di comprendere in maniera intuitiva il funzionamento dell’azienda rappresentata, in quanto anche gli elementi più complessi possono essere rappresentati e inseriti nel Business Model Canvas in maniera semplice e spontanea.
In sostanza, il BMC è importante per capire e conoscere fino in fondo com'è strutturato l'attuale modello di business, e per ideare nuovi modelli, sulla base delle perplessità e delle riflessioni sorte in fase di compilazione.
Attraverso il BMC l'azienda impara a:
- definire e ottimizzare la propria proposta di valore, affinché sia coerente, calzante ed efficace,
- conoscere i propri clienti, cosa può scaturire dalla relazione con questi e quali sono i canali giusti per attrarli,
- stabilire i partner dell'azienda,
- delineare il core business aziendale, le attività e le risorse chiave per far funzionare i processi,
- strutturare i costi da sostenere e stimare i guadagni.
Una serie di casi reali
Vi sono dimostrazioni pratiche, nell’ambito dell’esperienza del Digital Innovation Hub, che confermano l’utilità di tali strumenti per ogni settore e per ogni dimensione aziendale. Di seguito una serie di casi concreti.
- Un’azienda di stampaggio plastico che si trova in un punto “cruciale” del suo sviluppo, nel senso che l’imprenditore sta già da tempo differenziando la linea di prodotti, affiancando allo stampaggio altri prodotti con maggior contenuto tecnologico. Con il percorso di consulenza/formazione, il Digital Innovation Hub di Confartigianato Varese sta accompagnando l’impresa nella definizione del nuovo modello di business.
- Un’azienda che si occupa di verniciatura è stato oggetto dell’intervento consulenza/formazione del Digital Innovation Hub, a seguito dell’acquisto di una nuova linea di produzione robotizzata: è stata accompagnata per ridefinire il suo posizionamento aziendale e lo sviluppo strategico.
- Un’azienda di produzione di macchine utensili del settore cartotecnico ha potuto comprendere le necessità di ridefinizione dell’assetto organizzativo, della presenza sui canali di digital marketing e dell’uso delle tecniche di project management.
- Il Digital Innovation Hub di Confartigianato Varese Artser è intervenuto su un’impresa individuale in fase di start up che si occupa di servizi di traduzione e insegnamento di inglese, l’intervento ha permesso di accompagnare la professionista nella miglior definizione dell’assetto aziendale.