Decreto Ristori e Ristori bis: come presentare la domanda di contributo

A coloro che hanno inoltrato l’istanza per tale beneficio il “nuovo” contributo è erogato automaticamente.

 
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L’Agenzia delle Entrate ha approvato l’apposito modello utilizzabile ai fini della presentazione della domanda per il riconoscimento del contributo a fondo perduto previsto dal c.d.“Decreto Ristori” e c.d. “Decreto Ristori-bis” a favore dei soggetti esercenti specifiche attività, interessati dalle misure restrittive di cui al DPCM 24.10.2020 (su tutto il territorio nazionale) e al DPCM 3.11.2020 (limitatamente alle zone “rosse”) per il contenimento dell’emergenza COVID-19.

La domanda va inviata all’Agenzia delle Entrate entro il 15 gennaio 2021 direttamente o tramite intermediario.

La presentazione della domanda è richiesta ai soggetti che non hanno trasmesso l’istanza per il contributo a fondo perduto previsto dal c.d. “Decreto Rilancio”. A coloro che hanno inoltrato l’istanza per tale beneficio il “nuovo” contributo è riconosciuto e quindi erogato automaticamente.

La presentazione della domanda riguarda, in particolare, i soggetti:

  • che, pur avendo ricavi / compensi 2019 pari o inferiori a € 5 milioni e rientrando quindi tra i beneficiari del contributo ex art. 25, DL n. 34/2020, “non hanno presentato la relativa istanza”;
  • con ricavi / compensi 2019 superiori a € 5 milioni che risultavano esclusi dal precedente beneficio.

Di fatto, per la maggior parte dei soggetti interessati, il contributo in esame è erogato “automaticamente” avendo gli stessi già beneficiato del contributo di cui al citato art. 25.

Merita evidenziare che la domanda per il “nuovo” contributo può essere presentata anche da parte dei soggetti iscritti alla Gestione separata INPS esclusi dal beneficio di cui al citato art. 25.

La spettanza di tali contributi è subordinata alla riduzione del fatturato / corrispettivi del mese di aprile 2020 rispetto al fatturato / corrispettivi del mese di aprile 2019 ovvero all’apertura della partita IVA dall’1.1.2019

  Art. I Decreto “Ristori”
Contributo a fondo perduto “Ristori”
Art. 2 Decreto “Ristori-bis”
Contributo a fondo perduto “Ristori-bis”
SOGGETTI INTERESSATI Titolari di partita Iva che svolgono attività prevalente con riferimento ai codici Ateco elencati nell’allegato I del decreto “Ristori”. Titolari di partita Iva che svolgono attività prevalente nelle regioni “rosse” e con riferimento ai codici Ateco elencati nell’allegato 2 del decreto “Ristori-bis”.
MISURA DEL CONTRIBUTO Contributo del decreto Rilancio moltiplicato per la percentuale riportata nell’Allegato 1 del decreto “Ristori”*. Contributo del decreto Rilancio moltiplicato per la percentuale riportata nell’Allegato 2 del decreto “Ristori-bis”.
MODALITA’ DI EROGAZIONE Con accredito automatico per gli aventi diritto che hanno già percepito il Contributo a fondo perduto del decreto “Rilancio” (art. 25) o su presentazione di istanza Con accredito automatico per gli aventi diritto che hanno già percepito il Contributo a fondo perduto del decreto “Rilancio” (art. 25) o su presentazione di istanza.
* E’ prevista una maggiorazione del 50%, rispetto alla quota indicata nell’Allegato 1 del decreto “Ristori”, per gli operatori con attività prevalente esercitata con i seguenti codici Ateco, con domicilio o sede operativa nelle regioni “arancioni” e “rosse”:
561030 – gelaterie e pasticcerie
561041 – gelaterie e pasticcerie ambulanti
563000 – bar e altri esercizi simili senza cucina
551000 – alberghi

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