Donazione di sangue: nuove istruzioni INPS per il rimborso delle retribuzioni ai datori di lavoro

Con la Circolare n. 96 del 26 maggio 2025, l’INPS ha aggiornato e chiarito le modalità con cui i datori di lavoro del settore privato possono ottenere il rimborso delle retribuzioni corrisposte ai lavoratori che si assentano per donare sangue o che risultano inidonei alla donazione.

Quando spetta il rimborso?

Il rimborso è previsto nei seguenti casi:

• Donazione completa di sangue: il lavoratore ha diritto a una giornata di riposo retribuita, purché la quantità donata sia almeno di 250 ml.
• Inidoneità alla donazione: se il lavoratore si reca al centro trasfusionale ma viene giudicato non idoneo, ha comunque diritto alla retribuzione per il tempo necessario all’accertamento dell’idoneità.

Come funziona il rimborso?

Il datore di lavoro anticipa la retribuzione al dipendente e può poi richiedere il rimborso all’INPS. Le modalità variano in base alla tipologia di azienda:

• Le aziende che operano con il sistema ordinario possono recuperare le somme direttamente nei versamenti mensili.
• I datori di lavoro domestico o agricolo a tempo determinato devono presentare una domanda telematica all’INPS entro il mese successivo all’assenza del lavoratore.

Obbligo di conservazione della documentazione

Per ottenere il rimborso, il datore di lavoro deve conservare per 10 anni la seguente documentazione:

• Per i lavoratori che hanno donato sangue:
  - Certificato medico con indicazione della quantità donata (minimo 250 ml), data, ora e codice fiscale dell’ente presso cui è avvenuta la donazione.
  - Dichiarazione del lavoratore che attesti la gratuità della donazione e il godimento della giornata di riposo.
   
• Per i lavoratori giudicati inidonei:
  - Certificato di inidoneità rilasciato dal medico del centro trasfusionale, con indicazione del tempo necessario all’accertamento e del codice fiscale dell’ente.

Queste disposizioni rappresentano un importante strumento per tutelare i lavoratori che scelgono di compiere un gesto di solidarietà, e al tempo stesso garantiscono alle aziende la possibilità di recuperare i costi sostenuti.