Amianto e malattie correlate: i dati dell'INAIL nel quinquennio 2018-2022
Un recente documento realizzato dall'INAIL - “Le malattie asbesto correlate – Analisi statistica - 2023” fa il punto della situazione italiana attraverso un’analisi statistica sulle malattie asbesto-correlate, con l’obiettivo di diffondere informazioni utili alla comprensione del fenomeno quali ad esempio l’andamento nel tempo della numerosità delle malattie, la gravità, i territori nazionali più coinvolti, i settori in cui si concentrano le malattie professionali.
Le malattie asbesto correlate e i dati statistici
La nuova pubblicazione INAIL si sofferma sui dati statistici relativi alle malattie professionali asbesto correlate riconosciute dall’INAIL utilizzando l’Open data INAIL, sezione malattie professionali, nel quinquennio 2018-2022.
Nel quinquennio “ogni anno mediamente i lavoratori che si vedono riconosciuta dall’INAIL l’origine lavorativa alla patologia contratta sono 18.831, di questi mediamente il 3% (587) è deceduto a causa della malattia”.
Inoltre i lavoratori affetti da malattia “con riconoscimento di malattia professionale nel triennio più consolidato 2018-2020 sono annualmente in media 19.906, la quota di decessi sale al 4% (733 casi)”.
Le malattie più diffuse e le indicazioni su genere, territorio e settore
Riguardo alle malattie asbesto correlate, nel triennio 2018-2020, le patologie più riconosciute, con circa 550 casi l’anno, sono “Tumore maligno di tessuto mesoteliale e dei tessuti molli” a cui seguono "Altre malattie della pleura” con circa 500 casi l’anno, le “Malattie polmonari da agenti esterni” con 270 casi l’anno e i “Tumori maligni dell'apparato respiratorio e degli organi intratoracici” con circa 230 riconoscimenti l’anno.
Inoltre negli anni 2018-2020 il “Tumore maligno di tessuto mesoteliale e dei tessuti molli” rappresenta il 36% delle patologie derivanti dall’esposizione alle fibre dell’amianto, i “Tumori maligni dell'apparato respiratorio e degli organi intratoracici” il 14%, complessivamente le malattie professionali con esiti più severi costituiscono il 50% delle malattie asbesto correlate di origine professionale”.
Per il genere femminile il “Tumore maligno di tessuto mesoteliale e dei tessuti molli” con il 72% dei riconoscimenti, rappresenta la malattia asbesto correlata più diffusa.
Riguardo poi ai territori i casi riconosciuti sono così distribuiti: il 31% nel Nord-Ovest, il 30% nel Mezzogiorno, il 25% nel Nord-Est ed infine il 14% nel Centro.
Inoltre nell’anno di protocollo 2022 il 76% delle malattie asbesto correlate si concentra nel settore Industria, segue l’artigianato con l’11%”
Rimandiamo alla lettura integrale del documento e alla visione delle tabelle per il dettaglio di vari altri aspetti significativi.