Green Pass nei luoghi di lavoro: le novità della legge 165/2021
Il Decreto Legge 127/2021 ha introdotto l’obbligo - nel periodo compreso tra il 15 ottobre e il 31 dicembre 2021, data di cessazione dell’attuale stato di emergenza - per i lavoratori del settore pubblico e privato di esibire, su richiesta, il Green Pass ai fini dell’accesso nei luoghi di lavoro.
I datori di lavoro, in conformità al Decreto, sono pertanto obbligati a porre in essere un sistema di controlli volti a verificare il possesso del Green Pass dei propri dipendenti nonché degli altri soggetti che accedono nei locali aziendali per finalità lavorative, di formazione e/o di volontariato.
Il 20 novembre 2021 è stata pubblicata, nella Gazzetta Ufficiale n. 277, la Legge 165/2021, di conversione, con modificazioni, del suddetto Decreto, che ha introdotto elementi di semplificazione per i datori di lavoro.
- I lavoratori, pubblici e privati, possono richiedere di consegnare al proprio datore di lavoro copia del Green Pass, con conseguente esonero dai controlli per tutta la durata della validità.
- Qualora la scadenza del Green Pass di un dipendente dovesse ricadere nell’ambito della giornata lavorativa, il lavoratore può permanere nel luogo di lavoro, al fine di completare il turno di lavoro.
- Per le imprese con meno di 15 dipendenti, i 10 giorni di durata massima del contratto di lavoro a termine per la sostituzione del lavoratore devono intendersi come lavorativi, rinnovabili fino al 31 dicembre 2021 senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del posto di lavoro per il lavoratore sospeso.
- I lavoratori in somministrazione dovranno essere controllati solo dall’azienda utilizzatrice. L’agenzia di somministrazione si dovrà limitare ad informare i lavoratori sulle disposizioni vigenti in materia di Green pass.
- La possibilità per i datori di lavoro di promuovere, fino alla data di cessazione dello stato di emergenza, campagne di informazione e sensibilizzazione sulla necessità e sull'importanza di vaccinarsi contro il COVID-19.