La responsabilità solidale del committente che affida opere o servizi
in appalto

Cosa prevede l'art. 29, comma 2 del D.lgs 276/2003

 
shutterstock 2499505631

L'articolo 29, comma 2, del D.lgs 276/2003 rappresenta un obbligo di responsabilità per le aziende committenti oltre a un importante presidio normativo per i diritti dei lavoratori impiegati nei lavoro in appalto. La norma stabilisce infatti che, quando un’azienda affida a terzi l'esecuzione di opere o servizi in regime di appalto, essa diventa solidalmente responsabile, insieme all'appaltatore, degli obblighi retributivi e contributivi verso i lavoratori coinvolti. 

La ratio legis è quella di assicurare al lavoratore il pagamento del compenso e dei contributi previdenziali dovuti, consentendo di agire direttamente contro un terzo, ovvero il committente, che ha effettivamente beneficiato della prestazione lavorativa da cui è scaturito il credito. 

In pratica nel momento in cui l'azienda appalta dei lavori ad un'altra azienda e quest'ultima opera in modo non trasparente e corretto nei confronti dei propri dipendenti, uno di questi potrebbe farle causa. Se l'azienda non avesse i mezzi per saldare quanto richiesto, potrebbe essere il committente a dover pagare, facendo fronte alla cosiddetta "responsabilità solidale".

Il Dl 25/2017, abolendo il 2°, 3° e 4° periodo dell’art. 29, del comma 2 del D.lgs n. 276/2003, ha chiarito che il lavoratore può procedere contro il committente solo dopo aver tentato, senza successo, di ottenere quanto dovuto dall’appaltatore. Viene dunque meno il meccanismo processuale che permetteva al committente di richiedere che il debitore principale fosse chiamato a rispondere per primo prima di coinvolgere altri obbligati.

Questo richiede particolare attenzione da parte delle imprese che ricorrono ai contratti di appalto, per assicurarsi che i diritti dei lavoratori non siano messi a rischio da eventuali inadempienze del datore di lavoro diretto.

L'obbligo di responsabilità solidale

L’obbligo di responsabilità solidale risponde alla necessità di tutelare i lavoratori, limitando le conseguenze di eventuali inadempienze contrattuali. Infatti, in caso di mancato pagamento delle retribuzioni o dei contributi previdenziali da parte dell’appaltatore, i lavoratori, fino a due anni dalla cessazione dell'appalto, possono rivolgersi al committente per ottenere il pagamento delle somme dovute. 

La norma fa inoltre riferimento agli obblighi retributivi e contributivi previsti dai contratti collettivi applicabili. Il committente, quindi, deve verificare che l’appaltatore rispetti i contratti collettivi di settore, in modo da evitare il rischio di essere chiamato a rispondere in solido per eventuali mancati versamenti.

Gli strumenti di tutela per i committenti

Per le aziende committenti il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) rappresenta uno strumento fondamentale per monitorare la correttezza dell’appaltatore. Il DURC certifica la regolarità contributiva dell’impresa e, se tenuto aggiornato, permette al committente di avere una garanzia indiretta sulla conformità agli obblighi previdenziali e assistenziali da parte dell’appaltatore.

Ma il DURC può non bastare ad assicurare la regolarità e la qualità degli appaltatori ed eventuali subappaltatori: i committenti possono implementare altre misure di controllo, come la verifica periodica delle buste paga e delle dichiarazioni contributive dei lavoratori impiegati nell’appalto: questo approccio consente di prevenire problemi e dimostrare, in caso di controversie, di aver messo in atto un sistema di vigilanza attivo.

L'importanza della due diligence

Per evitare situazioni di responsabilità inattese, è opportuno che le aziende committenti adottino una condotta orientata all'azione preventiva fin dalla selezione dell’appaltatore. Una due diligence accurata - ovvero è un'analisi e una valutazione approfondita al fine di verificare la situazione finanziaria, legale, fiscale e operativa di un’azienda, può ridurre il rischio di lavorare con aziende inadempienti o irregolari. Analizzare la solidità economica e la reputazione dell’appaltatore, così come verificare la presenza di eventuali contenziosi in corso, aiuta il committente a scegliere con maggiore consapevolezza i propri fornitori di servizi.

È consigliabile, infine, inserire nei contratti di appalto specifiche clausole che obblighino l’appaltatore a fornire periodicamente la documentazione necessaria per attestare la regolarità contributiva. Questo non solo consente di monitorare costantemente la situazione, ma offre un’ulteriore tutela per il committente in caso di contestazioni.

Per le imprese essere prudenti e proattivi nella scelta e nel monitoraggio dei propri appaltatori è essenziale per evitare conseguenze economiche e legali derivanti da responsabilità solidali non previste. La costante verifica della regolarità contributiva e l’inserimento di adeguate clausole contrattuali sono misure che possono ridurre sensibilmente il rischio per il committente, permettendogli di operare in un contesto di maggiore sicurezza e trasparenza.


Servizi correlati

Paghe Online - MYeBox

La soluzione smart per l’amministrazione del personale. I cedolini paghe dei tuoi...
Scopri di più

Formazione strategica per la crescita delle Risorse umane

Il nostro servizio di Consulenza Formativa interviene direttamente in azienda, fornendo...
Scopri di più

Regolamento Interno Aziendale: Fondamento della Gestione Aziendale e del Benessere dei Lavoratori

Il regolamento aziendale è un pilastro del contratto individuale di lavoro, emanato...
Scopri di più

Consulenza del lavoro

Affianchiamo i datori di lavoro nella scelta del giusto contratto di lavoro, per ridurre i...
Scopri di più

Ricerca del personale

Riuscire a selezionare i collaboratori che siano in linea con le aspettative...
Scopri di più

Assunzioni agevolate: gli incentivi disponibili

Scegliere la persona giusta al momento giusto, in azienda può fare la differenza. Non...
Scopri di più

Cassa Edile e Gestione Payroll in Edilizia

Con il nostro servizio puoi utilizzare tutti i vantaggi dell’iscrizione alla Cassa...
Scopri di più

ISO 26000 - Linee Guida per la Responsabilità Sociale

Le Linee Guida ISO 26000 fornisce un quadro tecnico per integrare la responsabilità...
Scopri di più

Consulenza legale e giuslavoristica

Gestire i cambiamenti e le trasformazioni aziendali comporta risvolti giuridico-legali sempre...
Scopri di più

Bando Formare per Assumere

Regione Lombardia ha approvato la seconda edizione del  bando “Formare per...
Scopri di più

Formazione per l'apprendistato professionalizzante

Il contratto di apprendistato è un contratto di lavoro a tempo indeterminato che si...
Scopri di più

Verifica della posizione Inail, classi di rischio e premi

Presupposto indispensabile per la determinazione del premio assicurativo Inail è la...
Scopri di più

Valutazione rischio gestanti e lavoratrici madri

Rischio, prevenzione e tutela delle lavoratrici. La tutela delle lavoratrici madri e gestanti...
Scopri di più

Consulenza per la sicurezza in azienda

Ti sosteniamo e troviamo le soluzioni più adeguate, con continuità nel...
Scopri di più

Medicina del Lavoro

La medicina del lavoro per un’azienda è uno strumento determinante, che va...
Scopri di più