Nuova Sabatini: riaperto lo sportello per la richiesta di contributi per investimenti in beni strumentali
Grazie allo stanziamento di nuove risorse finanziarie, pari a 425 milioni di euro, è stata disposta, a partire dal 2 luglio 2021, la riapertura dello sportello Nuova Sabatini per la presentazione di nuove domande di accesso al contributo.
A fronte del nuovo stanziamento di risorse è stato inoltre disposto l’accoglimento delle prenotazioni pervenute entro il 1° giugno 2021 e non soddisfatte per insufficienza delle risorse finanziarie. L’accoglimento di queste prenotazioni non richiede un ulteriore invio da parte delle banche.
È stato disposto inoltre che le domande trasmesse dalle imprese alle banche/ intermediari finanziari entro il 2 giugno 2021, e non incluse in una richiesta di prenotazione delle risorse già inviata dalle medesime banche/intermediari finanziari al Ministero dello Sviluppo Economico, possano essere oggetto di prenotazione, da parte dei medesimi istituti, a partire dal 1° agosto 2021.
Le domande di agevolazione presentate dalle imprese alle banche o agli intermediari finanziari a partire dal 2 giugno 2021 e sino al 1° luglio 2021, giorno antecedente la data di riapertura dello sportello, sono considerate irricevibili.
Per le domande presentate dalle imprese a decorrere dal 1° gennaio 2021, indipendentemente dall’importo del finanziamento/leasing erogato, così come previsto dall’articolo 1, comma 95, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, il contributo verrà erogato in un’unica soluzione.
Il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico è pari al:
- 7,7% dell’importo imponibile finanziato per gli investimenti ordinari (impianti, macchinari e attrezzature strumentali allo svolgimento dell’attività);
- 10% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie cd. “Industria 4.0”)
La Nuova Sabatini è fruibile, unitamente a tutte le misure che, prevedendo benefici applicabili alla generalità delle imprese, non sono da considerarsi aiuti di Stato, quali, a titolo esemplificativo, il credito di imposta per gli investimenti in nuovi beni strumentali (27 dicembre 2019, n. 160 -legge di bilancio per il 2020, articolo 1, commi da 185 a 197).
Il credito di imposta è riconosciuto a tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito, ad eccezione delle imprese sottoposte a procedure concorsuali.