Bando Nuova Impresa - Sportello 2025
La Regione Lombardia, in collaborazione con il Sistema Camerale lombardo, ha attivato il Bando Nuova Impresa - Sportello 2025, un’iniziativa finalizzata a sostenere l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità. Il bando rappresenta un’opportunità concreta per incentivare la creazione di nuove attività economiche, anche in forma di lavoro autonomo, attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto.
La dotazione complessiva del bando ammonta a 4.976.027,00 euro.
- MPMI
Micro, Piccole e Medie Imprese con sede legale e operativa in Lombardia, iscritte e attive al Registro delle Imprese dal 1° giugno 2024 al 31 dicembre 2025. Non sono considerate nuove imprese le attività derivanti dall’apertura di una nuova sede operativa di imprese già esistenti. - Lavoratori autonomi con partita IVA individuale
Non iscritti al Registro delle Imprese e con inizio attività dichiarato dal 1° giugno 2024 al 31 dicembre 2025. Devono avere domicilio fiscale in Lombardia. - Professionisti ordinistici
Con partita IVA individuale attiva, inizio attività non oltre 4 anni dalla data della domanda, e domicilio fiscale in Lombardia.
Soggetti esclusi: sono escluse le attività rientranti nei codici Ateco della sezione A (Agricoltura, silvicoltura e pesca) e K (Attività finanziarie e assicurative), oltre a specifici codici relativi ad attività quali sexy shop, lotterie, scommesse e centri per il benessere fisico.
Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto capitale:
- Acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi, incluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera e realizzazione di strutture, anche in muratura, strettamente collegate. Le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all'attività svolta (non sono ammessi gli autoveicoli e i veicoli in generale);
- Acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e SaaS e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 60% della spesa totale di progetto;
- Acquisto di hardware nuovo (sono escluse le spese per smartphone e cellulari);
- Registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità.
Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto corrente:
- Onorari notarili e costi relativi alla costituzione d'impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente);
- Onorari per prestazioni e consulenze relative all'avvio d'impresa, nei seguenti ambiti:
- marketing e comunicazione;
- logistica;
- produzione;
- personale, organizzazione, sistemi informativi e gestione di impresa;
- contrattualistica;
- contabilità e fiscalità;
- Spese relative alle consulenze specialistiche legate alla registrazione e allo sviluppo di marchi e brevetti, nonché per le certificazioni di qualità di cui alla relativa voce di spesa in conto capitale;
- Canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa;
- Sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale, progettazione e realizzazione sito internet, registrazione del dominio, progettazione piano di lancio dell'attività) e strumenti di comunicazione e promozione (es. messaggi pubblicitari su radio, TV, cartellonistica, social network, banner su siti di terzi, Google Ads, spese per materiali pubblicitari, etc);
- Spese generali riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 7% dei costi di cui ai punti da a) a i);
I singoli beni acquistati devono avere un importo minimo di € 250,00 più IVA.
- Investimento minimo: 3.000,00 euro.
- Contributo massimo: 10.000,00 euro.
- Intensità del contributo: 50% delle spese ammissibili.
- Almeno il 50% delle spese deve riguardare investimenti in conto capitale.
- Ogni beneficiario può presentare una sola domanda.
Le domande devono essere inviate esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, dalle ore 10:00 del 15 gennaio 2025 alle ore 12:00 del 15 gennaio 2026. La procedura potrebbe chiudersi anticipatamente in caso di esaurimento dei fondi disponibili.