Contratti di locazione: sanzioni più leggere per la registrazione tardiva

Con la Risoluzione n. 56/E del 13 ottobre 2025, l’Agenzia delle Entrate ha introdotto una novità importante per chi registra in ritardo un contratto di locazione pluriennale. L’intervento chiarisce come debba essere calcolata la sanzione, rendendo il sistema più equo e proporzionato rispetto al ritardo effettivo.
In passato, anche se il ritardo riguardava solo un’annualità, la sanzione veniva comunque calcolata sull’intera durata del contratto di locazione. Da oggi, invece, la sanzione si applica solo sull’annualità in corso, a condizione che il contribuente non abbia scelto il pagamento unico dell’imposta di registro.
Si tratta di una semplificazione che riduce l’importo delle sanzioni in caso di errori o ritardi limitati e che offre maggiore proporzionalità nel trattamento dei contribuenti.
Per i locatori che hanno optato per la cedolare secca, il meccanismo resta invariato:
- €150 se la registrazione avviene entro 30 giorni dalla scadenza;
- €250 se il ritardo supera i 30 giorni.
Questi importi restano fissi e non proporzionali alla durata del contratto, poiché la cedolare secca sostituisce l’imposta di registro e di bollo.
Contestualmente, l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato il software RLI per la registrazione dei contratti di locazione, integrando le nuove regole di calcolo.
L’aggiornamento consente di ridurre il rischio di errori in fase di compilazione e di semplificare la gestione amministrativa, garantendo maggiore coerenza tra prassi e normativa.