Esenzione IMU per gli immobili occupati abusivamente
La Corte Costituzionale ha stabilito l’illegittimità di tassare i proprietari per immobili abusivamente occupati. La sentenza n. 60 del 18 aprile 2024 ha dichiarato l'illegittimità dell’art. 9, co.1, del D.lgs. 23/2011, nella parte in cui non prevede l’esenzione dall’IMU per gli immobili occupati abusivamente, non utilizzabili né disponibili, per i quali sia stata presentata denuncia all’autorità giudiziaria o iniziata azione giudiziaria penale.
La sentenza apre di fatto la via all'applicazione retroattiva dell'esenzione introdotta dal 2023.
La sentenza afferma che la legge sull'IMU avrebbe dovuto inizialmente includere un'esonero dal pagamento per gli immobili occupati illegalmente, qualora fosse stata presentata una denuncia alle autorità competenti. Successivamente, con la Manovra del 2023, è stata introdotta un'esenzione per gli immobili occupati e non utilizzabili, a partire dal 1° gennaio 2023, qualora fosse stata presentata una denuncia per occupazione abusiva.
Tuttavia, questa legge ha efficacia solo dal 2023. Per i periodi precedenti, l'IMU sugli immobili occupati è stata pagata poiché l'esenzione non era prevista. La Corte ha considerato irragionevole richiedere il pagamento dell'IMU da parte del proprietario di un immobile reso inutilizzabile e indisponibile a causa di un'occupazione abusiva, soprattutto se ha prontamente denunciato l'evento alle autorità. Pertanto, ha dichiarato che richiedere il pagamento dell'IMU in tali circostanze è contrario al principio della capacità contributiva.
In sostanza, la Corte ha esteso retroattivamente l'esonero dall'IMU per gli immobili occupati illegalmente.