RSPP: obblighi, ruolo e formazione per la Sicurezza sul lavoro

In ogni luogo di lavoro, le norme per la salute e la sicurezza fanno riferimento al D.lgs 81/08, noto come Testo Unico sulla Salute e Sicurezza dei Lavoratori, e alle sue successive modifiche e integrazioni. Una figura centrale prevista dalla normativa è il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP).
Di seguito esamineremo l’obbligo di nomina, il ruolo e la formazione dell'RSPP, con un focus specifico sul caso in cui il datore di lavoro assuma tale ruolo (RSPP Datore di Lavoro).
L'RSPP è un soggetto che, per legge (art. 17 del D.lgs 81/08), viene nominato dal datore di lavoro per gestire i rischi presenti in azienda e coordinare il servizio di prevenzione e protezione.
L'RSPP può essere un soggetto esterno con requisiti professionali specifici, scelto dal datore di lavoro. Tuttavia, il datore di lavoro può decidere di ricoprire direttamente il ruolo di RSPP (RSPP Datore di Lavoro), nei casi previsti dall'Allegato II del D.lgs 81/08, in base al settore dell'azienda e al numero di lavoratori:
- Aziende artigiane e industriali fino a 30 lavoratori;
- Aziende agricole e zootecniche fino a 30 lavoratori;
- Aziende della pesca fino a 20 lavoratori;
- Altre aziende fino a 200 lavoratori.
Il compito principale dell'RSPP è la gestione dei rischi aziendali. Tra i suoi compiti rientrano:
- Coordinare le figure coinvolte nella sicurezza (addetti antincendio, RLS, addetti al primo soccorso, medico competente);
- Firmare il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), che identifica i fattori di rischio e definisce le misure di prevenzione e protezione, oltre alla formazione dei lavoratori e del servizio di prevenzione;
- Assumere responsabilità in caso di consulenza errata.
L’RSPP è obbligato a partecipare alla riunione periodica prevista dall’art. 35 del Testo Unico, che si svolge almeno una volta all’anno nelle imprese con più di 15 dipendenti. Alla riunione partecipano il datore di lavoro o un suo rappresentante, l'RSPP, il medico competente e il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS). Possono essere coinvolte altre figure se necessario.
Da non confondere con l'RSPP, l'Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione (ASPP) è un collaboratore dell'RSPP che supporta il servizio di prevenzione. La nomina dell'ASPP è facoltativa e spetta al datore di lavoro.
Il datore di lavoro che sceglie di svolgere direttamente le funzioni di RSPP deve seguire un corso di formazione specifico, secondo quanto stabilito dall'Accordo Stato-Regioni del 2011. La durata della formazione varia in base al livello di rischio dell'azienda, determinato dal Codice ATECO:
- Basso rischio: 16 ore;
- Medio rischio: 32 ore;
- Alto rischio: 48 ore.
Alcuni moduli (Normativo e Gestionale) possono essere svolti in modalità e-learning, mentre i moduli Tecnico e Relazionale devono essere seguiti in presenza.
Per mantenere la qualifica, è previsto un aggiornamento periodico ogni 5 anni:
- Basso rischio: 6 ore
- Medio rischio: 10 ore
- Alto rischio: 14 ore
Anche i corsi di aggiornamento possono essere svolti online o in aula.
Se il datore di lavoro non nomina l'RSPP o non garantisce la formazione necessaria, può incorrere nelle seguenti sanzioni:
- mancata nomina dell'RSPP: arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da 2.500 a 6.400 euro;
- mancata formazione dell'RSPP: arresto da 2 a 4 mesi o ammenda da 1.315,20 a 5.699,20 euro;
- mancata comunicazione all'RSPP dei dati necessari per redigere il DVR: sanzione amministrativa pecuniaria da 1.228 a 5.528 euro.
Inoltre, se il datore di lavoro che assume il ruolo di RSPP non riceve adeguata formazione, è previsto l’arresto da 3 a 6 mesi o un'ammenda da 2.740 a 7.014,40 euro.