Novità IVA Svizzera: rimborsi cauzioni e obblighi in vigore per le imprese italiane

L’Amministrazione Federale delle Contribuzioni (AFC) ha avviato in queste settimane l’erogazione dei rimborsi delle cauzioni che, fino a pochi anni fa, erano obbligatorie per le imprese italiane che svolgevano in Svizzera attività come montaggi, collaudi e riparazioni, con un fatturato globale superiore ai 100.000 CHF.
Le aziende interessate riceveranno un bonifico con mittente Eidg. Steuerverwaltung – Eigerstrasse 65, CH-3003 Bern.
La causale del pagamento è generalmente indicata come:
No.PSCD/INT-XXXXXXXXXXXXXXXXXXX REFUND SEC. DEPOSIT VAT.
Invitiamo a verificare i movimenti del vostro conto aziendale per controllare se abbiate ricevuto tale accredito.
È importante sottolineare che il rimborso della cauzione non modifica la possibilità di continuare a operare in Svizzera: restano infatti in vigore gli obblighi fiscali previsti dalla normativa elvetica.
Dal 1° gennaio 2018 tutte le imprese con un volume d’affari complessivo (Italia + Svizzera + resto del mondo) pari o superiore a 100.000 CHF sono tenute a:
- registrarsi come contribuenti IVA in Svizzera;
- richiedere una partita IVA svizzera;
- versare l’IVA elvetica anche se la quota di fatturato realizzata in Svizzera è minima;
- nominare un rappresentante fiscale locale, obbligo che va assolto prima della fornitura del servizio.
L’aliquota IVA ordinaria in Svizzera, dal 2024, è pari all’8,1%.
Le imprese restano inoltre soggette agli adempimenti di rendicontazione trimestrale.