Prestazioni di servizio all'estero: il decalogo con i suggerimenti operativi
Come è meglio prepararsi quando si deve realizzare una prestazione di servizio all'estero, come la posa in opera, montaggi, collaudi, riparazioni? Conosciamo le condizioni di lavoro del paese ospitante? Sappiamo come comportarci in caso di controllo o ispezione?
Questo breve decalogo di indicazioni e i consigli è uno strumento utile per organizzare il proprio lavoro e non rischiare di perdere occasioni e risorse.
1. Formuliamo un preventivo /offerta che tenga conto di tutti i costi che sosterremo. Ad esempio i costi orari del personale devono essere in linea con i contratti nazionali dei paesi ospitanti, i costi della trasferta (vitto e alloggio) che devono essere garantiti.
2. Dovremo sottostare alle condizioni di lavoro del paese ospitante se sono più vantaggiose rispetto a quelle del nostro paese di origine. Queste condizioni riguardano:
- tutti gli elementi costitutivi della retribuzione definiti dal diritto nazionale o dai contratti collettivi di applicazione generale,
- le indennità o il rimborso delle spese di viaggio, vitto e alloggio nel paese ospitante durante il distacco (se si ha l'obbligo di viaggiare durante il distacco),
- i periodi massimi di lavoro e i periodi minimi di riposo,
- gli aspetti di salute e sicurezza.
3. Informiamoci se le prestazioni che andremo a fare sono regolamentate oppure no nel paese ospitante, titoli di studio, riconoscimento obbligatorio dei diplomi per installazioni elettriche, ad esempio in Svizzera, oppure autorizzazione dell'autorità competente in Francia.
4. Annuncio alle autorità per il controllo dell'immigrazione o dell'ispettorato del lavoro estero.
Oltre al modello A1 INPS, ricordiamoci di prendere tutte le informazioni per seguire in modo corretto le procedure (ad esempio in Svizzera la notifica 8 giorni prima), anche per prestazioni in paesi dell’UE sono obbligatorie le procedure di annuncio prima della prestazione.
5. Il datore di lavoro potrebbe essere chiamato a inviare una dichiarazione alle autorità del paese di destinazione, contenente le seguenti indicazioni:
- luogo di lavoro,
- durata del distacco,
- recapiti,
- qualsiasi altra informazione pertinente.
6. In caso di visita ispettiva in cantiere o spesso tramite comunicazione di richiesta documenti via e-mail o posta ordinaria, siamo collaborativi con le autorità di controllo, provvediamo a dare un riscontro puntuale alle richieste: copia buste paghe, contratto oggetto della prestazione, compilazione questionari di verifica, contratto assunzione del dipendente etc. Il materiale per l'accertamento va tradotto per essere esaminato dall'autorità competente.
7. Fare attenzione agli aspetti fiscali: meglio aprire una partita Iva nel paese straniero se si effettuano prestazioni di manodopera o servizi?
8. Attenzione per le prestazioni extra UE: se non si ha mai avuto a che fare con le dogane è meglio chiedere un'assistenza.
9. Assicurazione sanitaria: si o no? Meglio verificare, soprattutto se la destinazione è un paese con caratteristiche particolari.
10. Strumenti ed attrezzi di lavoro: è importante dotarsi di una lista valorizzata degli utensili che porteremo se dobbiamo fare dogana.