Esportazioni in Russia 2025: regole, restrizioni e adempimenti dopo il XVIII pacchetto UE

Il contesto geopolitico e commerciale con la Russia continua a evolversi in modo rapido e complesso. Con l’adozione del XVIII pacchetto di sanzioni da parte dell’Unione Europea, le imprese esportatrici si trovano di fronte a nuove restrizioni, obblighi documentali più stringenti e procedure di due diligence rafforzata.
Per le PMI, questo scenario richiede una conoscenza puntuale delle regole in vigore e un’attenta valutazione dei rischi: un errore di classificazione doganale o una mancata verifica delle clausole contrattuali può comportare conseguenze rilevanti, dalle sanzioni pecuniarie al sequestro della merce.
Riepiloghiamo di seguito le principali novità introdotte, con un focus sulle categorie di beni soggetti a restrizioni, le deroghe temporanee, la documentazione necessaria e i casi di divieto assoluto. L’obiettivo è fornire agli operatori strumenti concreti per gestire in modo consapevole e conforme le esportazioni, evitando criticità e garantendo il rispetto delle normative UE.
L’Unione Europea ha ampliato l’elenco dei codici doganali (NC) vietati all’esportazione verso la Russia. Tra i principali:
- Prodotti chimici (cap. 28–29)
- Coloranti, detergenti, enzimi, plastiche (cap. 32–39)
- Articoli in ferro, acciaio, rame, alluminio (cap. 73–76)
- Macchinari e utensili industriali (cap. 84)
- Strumenti di misura e controllo (cap. 90)
È possibile esportare fino al 21 ottobre 2025 (o 21 gennaio 2026 per alcuni codici) solo se il contratto è stato firmato prima del 20 luglio 2025.
Autorizzazioni speciali possono essere richieste per beni ad uso domestico (es. ventilatori, lavastoviglie, profili in plastica).
È obbligatoria la due diligence rafforzata e l’inserimento di clausole anti-riesportazione nei contratti.
Gli operatori devono dimostrare di aver fatto tutto il possibile per evitare che i beni finiscano in Russia, anche se passano da Paesi terzi.
4. Documentazione necessaria
Per esportare in Russia servono:
- Fattura commerciale dettagliata
- Lista di carico
- Certificati di conformità (es. Dichiarazione dell’Unione Doganale)
- Certificati sanitari/fitosanitari (per alimentari)
- Documentazione doganale completa
Fonte: https://www.cti-fwd.com/news/export-russia-normative-documenti-restrizioni/
Oltre ai codici NC, sono vietati:
- Tecnologie avanzate (semiconduttori, software, droni)
- Beni dual-use
- Beni di lusso (gioielli, auto, orologi)
- Attrezzature per energia e difesa
- Servizi cloud aziendali (ERP, CRM, CAD, ecc.)
Fonte: https://scsinternational.it/russia-adottato-il-18-pacchetto-di-sanzioni-ue/
Un errore nella classificazione doganale o nella valutazione del rischio di riesportazione può comportare:
- Sequestro della merce
- Sanzioni amministrative o penali
- Revoca di autorizzazioni all’export
Aggiornamento del 18.09.2025