Export e dogane: il nuovo portale REX
Il Portale dell’Operatore per il REX (Portale REX, Registered EXporter – Sistema degli Esportatori Registrati) è disponibile da quest’anno, per consentire la presentazione elettronica delle richieste di registrazione alla banca dati REX. Lo stesso risulterà, nella prima fase di utilizzo, facoltativo e alternativo alla domanda su carta, mentre diventerà obbligatorio nella seconda fase, prevista per la metà del 2021.
Sino ad oggi, infatti, per ottenere la registrazione al sistema REX gli esportatori presentavano una domanda esclusivamente in formato cartaceo, compilando un apposito formulario, previsto dall’allegato 22-06 al Regolamento (UE) 2447/2015. Gli uffici delle dogane, ricevuta l’istanza in formato cartaceo o a mezzo PEC, successivamente procedevano alla registrazione degli esportatori nella banca dati REX e ne davano notifica all’interessato.
A livello operativo il sistema informatico funziona a condizione che l’impresa sia in possesso di un codice EORI valido e attivi almeno una delle seguenti autorizzazioni:
- CONSULTATIVE: la quale consente solo di consultare la registrazione al REX;
- EXECUTIVE: che consente di presentare la domanda di registrazione al REX e le richieste di modifica.
Va peraltro sottolineato come tali autorizzazioni possano essere richieste esclusivamente tramite autenticazione sul Portale Unico Dogane e Monopoli (PUDM) da utenti in possesso di un’identità digitale (es. SPID, CNS o CIE). In sostanza, l’accesso ai servizi presuppone una precedente abilitazione ai servizi digitali della dogana MAU (Modello Autorizzativo Unico), attività che tuttavia può essere delegata ad un rappresentante, ad esempio un Doganalista, che presenti per conto dell’impresa la richiesta.
Il Sistema di Esportatore Registrato (sistema REX) consiste in un sistema di certificazione di origine delle merci basato su un principio di autocertificazione.
Di fatto, al fine di beneficiare di un dazio ridotto nel quadro di un regime preferenziale, le imprese interessate a rilasciare una dichiarazione di origine all’atto dell’esportazione devono essere registrate in una apposita banca dati (Database REX) dall’autorità doganale ed acquisire lo status di “Esportatore Registrato”. L’origine delle merci in questo modo può essere dichiarata direttamente dall’esportatore mediante le cosiddette “Attestazioni di origine”.
L’utilizzo del REX era stato originariamente previsto nel quadro del Sistema delle Preferenze Generalizzate (SPG), ma negli anni è stato esteso a tutti gli esportatori UE che esportano merci originarie verso Paesi terzi con cui l’UE ha concluso accordi di libero scambio (Free Trade Agreements) e che prevedono l’utilizzo del Sistema REX.
Ad oggi sono interessati numerosi Free Trade Agreements, tra i quali l’accordo tra l’UE e il Canada (CETA), il Giappone (JEFTA), il Vietnam (EVFTA) e da ultimo il recentissimo accordo con il Regno Unito (EU-UK Trade & Cooperation Agreement) in vigore dal 1° gennaio 2021.
Tale sistema sarà destinato a sostituire in via progressiva gli attuali metodi di prova dell’origine preferenziale basati per lo più sul rilascio di Certificati da parte della dogana – EUR1 o EURMED – ovvero sulle “dichiarazioni su fattura”, per le imprese che abbiano ottenuto lo status di “Esportatore Autorizzato”.