Lavoratori somministrati, obbligo di comunicazione annuale entro il 31 gennaio 2022
Le aziende che hanno avuto lavoratori in somministrazione hanno l’obbligo di effettuare una comunicazione annuale alla rappresentanza sindacale unitaria, ovvero alle rappresentanze aziendali e, in mancanza, alle associazioni territoriali di categoria aderenti alle confederazioni dei lavoratori.
La comunicazione annuale deve contenere
- il numero dei contratti di somministrazione di lavoro conclusi,
- la durata degli stessi,
- il numero dei lavoratori,
- la qualifica dei lavoratori interessati.
La comunicazione annuale (relativa al periodo 1 gennaio - 31 dicembre) va effettuata entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento.
In caso di inadempienza, la sanzione va da 250 a 1.250 euro.
La stessa sanzione si applica anche nel caso di:
» mancato rispetto della parità di trattamento del lavoratore somministrato rispetto ai lavoratori direttamente alle dipendenze dell’utilizzatore (sanzione in capo al somministratore ed all’utilizzatore);
» utilizzo della somministrazione in eccesso rispetto ai limiti numerici consentiti e, nelle ipotesi i cui essa è esplicitamente vietata.
Per le imprese che ricorrono alla somministrazione di lavoro da parte di soggetti diversi da quelli autorizzati e iscritti in apposito Albo, è prevista un’ammenda di 50,00 euro per ogni lavoratore occupato e per ogni giornata di lavoro svolta e ciò può comportare anche l’imputazione del reato di somministrazione fraudolente. Verificare sempre che si tratti di un’agenzia di somministrazione e che la stessa sia autorizzata.