OHA e BOC per una gestione aziendale innovativa: dall’ottimizzazione alla crescita

Il tutto, la totalità, l'interezza: è il significato del termine greco "olistico" a indicare un concetto, sviluppatosi in vari ambiti scientifici e sociali a partire dagli anni '20 del Novecento, che implica la considerazione di un sistema nel suo insieme e delle sue relazioni complesse.
L’approccio olistico sostiene che un sistema non può essere compreso analizzando solo le sue singole parti. Il tutto è maggiore della somma delle componenti. Applicato alla gestione aziendale, l’approccio olistico considera l'impresa non solo come una somma di funzioni e processi separati, ma come un'entità armonica e interconnessa.
L’OHA - Organizational Holistic Approach, rappresenta una metodologia innovativa per coordinare e integrare le diverse funzioni aziendali in un sistema coerente e sinergico. Questo modello supera le logiche tradizionali di gestione per compartimenti stagni e pone al centro l’interconnessione tra vendite, operazioni, finanza e strategia aziendale.
Il suo obiettivo è quello di garantire una gestione più efficace, orientata al mercato e capace di adattarsi rapidamente ai cambiamenti.
Secondo fonti autorevoli come Harvard Business Review e Forbes, le aziende che adottano un approccio olistico alla gestione aziendale migliorano la loro efficienza operativa e la capacità di risposta alle dinamiche di mercato: l’adozione di strategie integrate consente infatti di ridurre inefficienze e costi, mentre il ruolo dell’innovazione e della collaborazione tra funzioni aziendali crea un vantaggio competitivo sostenibile.
Le aziende tradizionali, basate su modelli organizzativi classici che si fondano sulla suddivisione, hanno spesso problemi di conflitti interni, obiettivi divergenti e una visione strategica poco chiara. In passato, un certo grado di separazione tra reparti poteva funzionare. Ma oggi? La velocità del mercato impone reattività. I modelli tradizionali rischiano di rallentare l’azienda anziché farla crescere. La competizione interna tra responsabili di diverse funzioni può influenzare negativamente la produttività, il servizio al cliente e la qualità della vita aziendale, portando a una minore efficienza complessiva.
L'OHA non è solo un modello organizzativo, ma un approccio più umano e integrato alla gestione d’impresa, un modello che favorisce la condivisione degli obiettivi e delle informazioni, superando i limiti strutturali delle organizzazioni tradizionali.
Considerare l’azienda come un’entità con funzioni e divisioni integrate implica il passaggio dal concetto di "dividere" al concetto di "condividere" per rendere l’organizzazione più coesa e allineata agli obiettivi di lungo periodo.
L’OHA propone una visione bidimensionale della gestione aziendale, un concetto che permette di integrare e allineare le funzioni aziendali alle esigenze del mercato, superando la tradizionale segmentazione tra reparti.
Il BOC (Basic Organization Cluster) collega i requisiti di mercato con le funzioni macro aziendali (Vendite, Finanza, Operazioni...) per garantire allineamento strategico e competitività. Questo modello si basa sulla creazione di una matrice che incrocia due assi fondamentali:
- le esigenze del mercato, che comprendono le richieste dei clienti e le tendenze di settore;
- le macrofunzioni aziendali come vendite, finanza, produzione e logistica.
Il BOC consente di collegare direttamente le operazioni interne con le richieste esterne, assicurando che ogni reparto contribuisca attivamente alla soddisfazione del mercato e all'efficienza operativa. Attraverso questo approccio, l'azienda può superare inefficienze organizzative, migliorando la reattività alle dinamiche di mercato.
Ad esempio un'azienda ben strutturata può organizzarsi in Basic Organization Cluster (BOC) dove ogni cluster rappresenta una macro-funzione aziendale che raccoglie al suo interno le unità operative connesse, permettendo una gestione più fluida e coordinata:
- il BOC Vendite comprende tutte le attività legate al rapporto con i clienti, come il marketing, che si occupa di promuovere prodotti e servizi, il team commerciale, responsabile della gestione delle vendite, e il customer service, che assicura assistenza post-vendita e fidelizzazione;
- il BOC Produzione è invece focalizzato sulla realizzazione e distribuzione dei prodotti. Al suo interno troviamo la gestione della supply chain, che coordina l’approvvigionamento delle materie prime e la logistica, il reparto di produzione, dove avviene la realizzazione del prodotto, e la logistica, che si occupa della distribuzione e consegna ai clienti;
- il BOC Finanza gestisce aspetti fondamentali della stabilità dell’azienda. Qui rientrano la contabilità, che monitora entrate e uscite, il budgeting, che pianifica gli investimenti e i costi aziendali, e la strategia finanziaria, che guida l’azienda verso la crescita sostenibile;
- il BOC Innovazione & R&D, è un'altra area fondamentale dedicata alla ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni. In questo cluster troviamo il dipartimento di ricerca e sviluppo (R&D), che lavora su nuove idee e tecnologie, e la digitalizzazione, che introduce strumenti innovativi per migliorare i processi aziendali;
- il BOC Risorse Umane si concentra sulla gestione delle persone, il vero motore dell’azienda. Qui operano i responsabili della gestione del personale, che si occupano di assunzioni e organizzazione del lavoro, l’area formazione, che sviluppa programmi di crescita professionale per i dipendenti, e la cultura aziendale, che promuove valori condivisi e un ambiente di lavoro positivo.
Esistono diversi modelli organizzativi, ognuno con vantaggi e limiti. Vediamo nella tabella di seguito come il BOC si confronta con le strutture più tradizionali.
Struttura | Descrizione | Quando si usa? |
---|---|---|
BOC (Basic Organization Cluster) | Struttura modulare con gruppi organizzativi interconnessi | Quando si vuole flessibilità e collaborazione tra unità |
Struttura gerarchica | Organizzazione piramidale con livelli di autorità definiti | Aziende con forte controllo centralizzato |
Struttura a matrice | Team trasversali che riportano a più manager | Aziende con progetti complessi e molteplici responsabilità |
Struttura funzionale | Divisione per funzioni aziendali specifiche (es. vendite, produzione) | Organizzazioni con ruoli ben definiti e specializzati |
L’adozione di strumenti adeguati, come sistemi di CRM per la gestione dei clienti, piattaforme ERP per il coordinamento delle operazioni e software di Business Intelligence per il monitoraggio dei dati, consente alle imprese di sviluppare strategie basate su dati concreti. Tuttavia, la complessità di questa trasformazione rende necessario il supporto di un consulente esperto, capace di valutare la situazione specifica e guidare l’azienda verso un’integrazione efficace dell’approccio olistico.
L’approccio olistico può rappresentare un vero vantaggio competitivo per le PMI, permettendo di affrontare con maggiore agilità e coerenza le sfide del mercato. Inoltre, la prospettiva temporale gioca un ruolo fondamentale: è necessario "comprendere" il passato per poter "pianificare" il futuro, sviluppando strategie che non impattano negativamente sulla gestione corrente.
Per garantire il successo di questo modello, è fondamentale affidarsi a una consulenza professionale che sappia identificare i punti critici dell’organizzazione e tradurli in un piano d’azione efficace. Solo così è possibile trasformare un’azienda in una realtà più integrata, efficiente e orientata alla crescita sostenibile.
Adottare un approccio olistico non è solo una scelta strategica: è una necessità per le PMI che vogliono prosperare in un mercato sempre più veloce e complesso. Sei pronto a far evolvere la tua azienda?
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