Videosorveglianza e geolocalizzazione: una sola istanza di autorizzazione per aziende multisede

Con la Nota prot. n. 4757 del 26 maggio 2025, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha fornito importanti chiarimenti in merito alla procedura di autorizzazione per l’installazione di impianti di videosorveglianza o strumenti di geolocalizzazione dai quali possa derivare un controllo a distanza dei lavoratori, ai sensi dell’art. 4 della Legge n. 300/1970 (Statuto dei Lavoratori).
Il chiarimento riguarda in particolare le aziende con più unità produttive ubicate in province diverse, ma ricadenti sotto la competenza della medesima sede territoriale dell’Ispettorato del Lavoro (ITL). In questi casi, è possibile presentare un’unica istanza di autorizzazione presso una delle sedi provinciali in cui è presente un’unità produttiva, a condizione che:
- non sia stato raggiunto un accordo con le RSA/RSU o in assenza delle stesse;
- le motivazioni legittimanti l’installazione siano identiche per tutte le sedi coinvolte;
- il sistema tecnologico utilizzato sia lo stesso.
Questa semplificazione è stata introdotta per rispondere a numerosi quesiti relativi a territori con uffici INL accorpati, e integra quanto già previsto dalla precedente Nota INL n. 2572/2023.
L’intento dell’INL è quello di semplificare gli adempimenti per le imprese multisede, evitando duplicazioni procedurali e garantendo al contempo il rispetto dei diritti dei lavoratori in materia di privacy e controllo a distanza.
Termini da conoscere
- Videosorveglianza: impiego di telecamere per monitoraggio visivo di aree aziendali. Vai alla voce
- Geolocalizzazione: tracciamento via GPS dei veicoli o del personale aziendale. Vai alla voce