Investimenti per la ripresa 2022 - Linea efficienza energetica artigiani
Con delibera n. 6307 del 26 aprile 2022, la Giunta di Regione Lombardia ha approvato i criteri della misura "Investimenti per la ripresa 2022 - Linea efficienza energetica artigiani" finalizzata a sostenere gli interventi di efficientamento energetico delle micro e piccole imprese artigiane del settore manifatturiero.
Possono richiedere l'agevolazione le imprese artigiane iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio lombarde con codice Ateco sezione C (attività manifatturiere). Le imprese devono essere iscritte e attive al Registro delle Imprese da oltre 12 mesi.
Sono comunque ammissibili le imprese artigiane agromeccaniche iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio (codice Ateco sezione A 01.61.00) e all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia.
La dotazione finanziaria complessiva ammonta a € 22.326.810.
Sono ammissibili, le spese strettamente funzionali all’efficientamento energetico del sito produttivo relative a:
- a) acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione con potenza massima di 200 kWel;
- b) acquisto e installazione di impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili da utilizzare nel sito produttivo;
- c) acquisto e installazione di macchinari e attrezzature in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nel sito produttivo;
- d) acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso;
- e) acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;
- f) acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell'illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);
- g) costi per opere murarie, impiantistica e costi assimilati nel limite del 20% delle precedenti lettere;
- h) spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento nel limite del 20% dei costi di cui alle precedenti voci da a) a g);
- i) altri costi indiretti (spese generali), riconosciuti in misura forfettaria.
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili per l’efficientamento energetico del sito produttivo. Il contributo massimo concedibile è di € 50.000, l’investimento minimo deve essere di € 15.000 e deve essere rendicontato entro il termine massimo del 31/03/2023.
Sono ammissibili le spese sostenute dalla data di approvazione della delibera, quietanzate dopo la data di presentazione della domanda e fino alla data di presentazione della rendicontazione.
La domanda dovrà essere presentata a pena di inammissibilità sulla piattaforma Bandi online nei tempi e nei modi indicati nel bando attuativo di prossima pubblicazione.
L’intervento di efficientamento energetico del sito produttivo deve essere corredato da una relazione di un tecnico iscritto al relativo ordine professionale competente per materia che dettagli gli investimenti da realizzare. Dalla relazione tecnica deve essere evidente il risparmio energetico da conseguire con l’intervento di efficientamento presentato nella domanda di contributo.