Il PE, Piano di Emergenza aziendale: obblighi e normative

Il Piano di Emergenza (PE) è un documento fondamentale per la sicurezza aziendale. Definisce procedure e azioni da intraprendere in caso di situazioni di emergenza, integrando il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). Questo documento deve essere redatto per ogni luogo di lavoro e include tutte le misure necessarie a garantire la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
Il PE è uno strumento operativo che stabilisce misure tecniche e organizzative, nonché disposizioni comportamentali, per prevenire o ridurre i danni causati da emergenze. In conformità all’art. 43 del D.Lgs. 81/08 e al DM 2/9/21, deve specificare le azioni da adottare in caso di pericolo grave e immediato. Le situazioni di emergenza possono derivare da:
- calamità naturali, guasti, errori umani;
- eventi come incendi, crolli, fughe di gas, blackout o allagamenti.
Il PE differisce dal DVR, poiché quest’ultimo identifica i rischi e le misure preventive, mentre il PE si concentra sulle azioni da adottare durante un’emergenza. Non va confuso neanche con il Piano Antincendio, che riguarda esclusivamente la gestione del rischio incendio.
Il Piano di Emergenza è obbligatorio nei seguenti casi:
- luoghi di lavoro con almeno 10 lavoratori;
- ambienti aperti al pubblico con oltre 50 persone presenti contemporaneamente;
- aziende soggette al controllo dei Vigili del Fuoco**, secondo l’allegato I del DPR 151/2011.
Anche in assenza dell’obbligo formale, le aziende devono indicare nel DVR le misure gestionali da attuare in caso di emergenza. Inoltre, per chi è obbligato, è necessario organizzare una prova di evacuazione annuale documentata.
La responsabilità della redazione spetta al datore di lavoro, con il supporto di RSPP, addetti al primo soccorso e alla prevenzione incendi.
Il PE deve essere aggiornato ogni volta che cambiano le condizioni che potrebbero influire sulle misure di prevenzione. L’aggiornamento richiede l’informazione e la formazione dei lavoratori coinvolti.
Secondo l’allegato II del DM 2/9/21, il Piano di Emergenza deve includere:
- azioni per i lavoratori in caso di incendio;
- procedure di evacuazione;
- modalità di allarme e contatto con i Vigili del Fuoco;
- assistenza a persone con esigenze speciali, come disabili o donne in gravidanza;
- dettagli sui lavoratori esposti a rischi particolari.
Il PE deve comprendere anche planimetrie dettagliate, con indicazioni su:
- vie di esodo e compartimentazioni antincendio;
- sistemi di sicurezza e dispositivi antincendio;
- punti di controllo come interruttori generali e valvole di intercettazione.
Inoltre, deve specificare i nominativi del personale incaricato e sottolineare che gli ascensori non vanno utilizzati durante l’evacuazione, salvo quelli progettati appositamente per tale scopo.
Il PE deve essere noto a tutti i lavoratori, in particolare agli addetti antincendio e alla gestione delle emergenze, per garantire un’applicazione efficace in caso di necessità.