Licenziamento del disabile per superamento del comporto: la sentenza del Tribunale di Lodi

Va verificato il nesso di causalità degli eventi morbosi con lo stato di disabilità

 
disabile

In materia di periodo di comporto non è aprioristicamente sostenibile alcuna distinzione di trattamento tra i lavoratori disabili e gli altri, posto che malattia e disabilità sono concetti differenti, non interscambiabili, e solo il primo implica uno stato morboso che impedisce in assoluto al lavoratore di prestare l’attività lavorativa. Questo principio è stato espresso dal Tribunale di Lodi con sentenza del 12 settembre 2022.

I fatti di causa

Con ricorso ex articolo 414 c.p.c. la lavoratrice, portatrice di handicap non in stato di gravità, proponeva ricorso avverso il licenziamento per superamento del periodo di comporto intimato dalla società datrice di lavoro poiché ritenuto discriminatorio.

Pur non essendo in contestazione né la complessiva durata della malattia né tantomeno l’avvenuto superamento del periodo di conservazione del posto di lavoro previsto dal contratto collettivo, la lavoratrice deduceva la discriminatorietà del licenziamento assumendo che, in quanto assunta ex lege 68/1999, ai fini del superamento del comporto non avrebbero dovuto computarsi i periodi di malattia riconducibili alle patologie che riguardano lo stato di invalidità ed in relazione al quale era stata avviata al lavoro presso la società resistente.

Infatti, sempre a parere della lavoratrice, qualora le malattie legate o comunque connesse allo stato di invalidità si computassero ai fini del superamento del periodo di comporto, si introdurrebbe una discriminazione indiretta avverso le persone portatrici di disabilità che, proprio a causa dell’handicap, sono spesso costrette ad un numero di assenze di gran lunga superiore rispetto agli altri lavoratori che limitano invece le proprie assenze a patologie di durata breve o comunque limitata nel tempo.

La sentenza del Tribunale di Lodi

Il Tribunale di Lodi afferma preliminarmente di non condividere l’assunto per il quale il lavoratore portatore di handicap sarebbe costretto ad un numero di assenze di gran lunga superiore rispetto al lavoratore non disabile.

Il Tribunale rileva infatti che vi sono disabilità che non comportano, in quanto tali, necessità di assentarsi per malattia; vi sarebbero invece, al contrario, lavoratori affetti da patologie croniche o gravi che, pur non disabili, necessitano di più o meno lunghi periodi di malattia, quali ad esempio i malati oncologici.

Ciò premesso, il Tribunale - pur non escludendo che l’applicazione del periodo di comporto previsto dal c.c.n.l. possa dar luogo ad una discriminazione indiretta avverso il lavoratore disabile - riferisce che la malattia del disabile non possa sempre ed aprioristicamente essere trattata in maniera diversa da quella del lavoratore non disabile.

Per il Tribunale di Lodi, occorre infatti valutare in concreto se, tenuto conto sia dell’assenza per malattia sia della natura della malattia in relazione alla disabilità, il licenziamento per superamento del comporto comporti una discriminazione del lavoratore.

In altri termini, il Tribunale non esclude che l’applicazione del periodo di comporto previsto dal c.c.n.l. possa dal luogo ad una discriminazione indiretta avverso il lavoratore disabile, ma ritiene che tale effetto non sia automatico; anzi tale discriminatorietà è espressamente esclusa nei c.c.n.l. che prevedono un comporto di lunga durata ( nel caso trattato 15 mesi nell’arco degli ultimi 30 mesi di lavoro) e in ipotesi in cui soltanto una parte della malattia sia correlata alla disabilità del lavoratore.

Servizi correlati

Formazione strategica per la crescita delle Risorse umane

Il nostro servizio di Consulenza Formativa interviene direttamente in azienda, fornendo...
Scopri di più

ISO 26000 - Linee Guida per la Responsabilità Sociale

Le Linee Guida ISO 26000 fornisce un quadro tecnico per integrare la responsabilità...
Scopri di più

Regolamento Interno Aziendale: Fondamento della Gestione Aziendale e del Benessere dei Lavoratori

Il regolamento aziendale è un pilastro del contratto individuale di lavoro, emanato...
Scopri di più

Consulenza del lavoro

Affianchiamo i datori di lavoro nella scelta del giusto contratto di lavoro, per ridurre i...
Scopri di più

Consulenza legale e giuslavoristica

Gestire i cambiamenti e le trasformazioni aziendali comporta risvolti giuridico-legali sempre...
Scopri di più

Bando Formare per Assumere

Regione Lombardia ha approvato la seconda edizione del  bando “Formare per...
Scopri di più

Formazione per l'apprendistato professionalizzante

Il contratto di apprendistato è un contratto di lavoro a tempo indeterminato che si...
Scopri di più

Ricerca del personale

Riuscire a selezionare i collaboratori che siano in linea con le aspettative...
Scopri di più

Consulenza per la sicurezza in azienda

Ti sosteniamo e troviamo le soluzioni più adeguate, con continuità nel...
Scopri di più

Valutazione rischio gestanti e lavoratrici madri

Rischio, prevenzione e tutela delle lavoratrici. La tutela delle lavoratrici madri e gestanti...
Scopri di più

Verifica della posizione Inail, classi di rischio e premi

Presupposto indispensabile per la determinazione del premio assicurativo Inail è la...
Scopri di più

Medicina del Lavoro

La medicina del lavoro per un’azienda è uno strumento determinante, che va...
Scopri di più

Smart working o lavoro agile

Lo  smart working o “lavoro agile”  è una maggiore ...
Scopri di più

Paghe Online - MYeBox

La soluzione smart per l’amministrazione del personale. I cedolini paghe dei tuoi...
Scopri di più

Formazione obbligatoria dipendenti CCNL Metalmeccanica Industria

Il CCNL Metalmeccanica Industria prevede che, per supportare lo sviluppo delle competenze...
Scopri di più