Certificazioni, il nostro biglietto da visita ESG

Le certificazioni ESG abbracciano un'ampia gamma di aspetti, dalla sicurezza ambientale e sociale all'etica aziendale. Le norme specifiche possono variare tra loro, rendendo cruciale per le aziende comprendere quelle più adatte alla propria realtà e al settore di appartenenza. Ne parliamo con l’esperto Davide Baldi
Nel contesto attuale, dove la sostenibilità e la responsabilità sociale sono diventate imprescindibili, le certificazioni in ambito ESG (Environmental, Social, and Governance) hanno assunto un ruolo cruciale. Queste non rappresentano solo un badge di onore ma un requisito sempre più determinante per le imprese che vogliono rimanere competitive e rispettate nel mercato globale. Ma qual è lo stato dell’arte? Facciamo il punto della situazione insieme a Davide Baldi, consulente ambientale di Artser e Faberlab powered by Arburg.
Due percorsi, un obiettivo comune
Le certificazioni ESG abbracciano un'ampia gamma di aspetti, dalla sicurezza ambientale e sociale all'etica aziendale. Le norme specifiche possono variare tra loro, rendendo cruciale per le aziende comprendere quelle più adatte alla propria realtà e al settore di appartenenza. Un aspetto fondamentale delle certificazioni ESG è la valutazione tramite portali riconosciuti. Questi portali non solo forniscono una valutazione obiettiva delle pratiche ESG di un'azienda, ma fungono anche da guida per migliorare e implementare strategie sostenibili più efficaci.
Mercati specifici e l’impatto delle certificazioni
La decisione di attendere o procedere con la certificazione ESG può dipendere anche dal mercato di riferimento dell'azienda. «In settori come la moda, per esempio, l'adozione di normative ESG è ormai una richiesta comune» evidenzia Baldi. Per le aziende che aspirano a entrare in questi mercati senza una certificazione ESG, il percorso può rivelarsi arduo. Per chi già opera in questi ambiti, c'è probabilmente ancora la possibilità di aspettare, ma il tempo sta diventando - a proposito di moda - un lusso sempre più scarso.
Il cammino irreversibile verso la sostenibilità
Il movimento verso le certificazioni ESG non rappresenta qualcosa di passeggero, ma piuttosto una trasformazione fondamentale in termini di visione e cultura d’impresa. Queste certificazioni non solo rispondono a un impatto mediatico significativo ma riflettono anche un cambiamento nelle aspettative dei consumatori, sempre più orientati verso prodotti sostenibili. «Un grande brand, per esempio - sottolinea l’esperto - di fatto oggi non può permettersi di avere nella propria catena di fornitura aziende che non rispettano gli standard ESG, indipendentemente dal risparmio economico che potrebbero offrire».
Una certificazione è per sempre?
«Mediamente - afferma Davide Baldi - le certificazioni richiedono verifiche annuali». Questa frequenza di controllo sottolinea un principio fondamentale nel mondo delle certificazioni ESG: l'importanza di un impegno continuo e non meramente episodico. Le verifiche annuali fungono da pilastro per garantire che le imprese non solo raggiungano, ma soprattutto mantengano nel tempo, alti standard di sostenibilità e responsabilità sociale. Questo processo costante di valutazione e miglioramento fa sì che le imprese restino sempre aggiornate sulle migliori pratiche e innovazioni in campo ESG. Inoltre, queste verifiche annuali offrono l'opportunità di riflettere sull'efficacia delle politiche adottate e di apportare le necessarie modifiche in tempo reale. Ciò assicura che le pratiche di sostenibilità non siano statiche ma evolvano in risposta alle nuove sfide e alle esigenze emergenti. Le aziende vengono così spinte non solo a rispettare i requisiti minimi, ma anche a perseguire un percorso di miglioramento continuo. Le verifiche regolari hanno anche un impatto significativo sulla percezione che gli stakeholder hanno dell'azienda. I consumatori, gli investitori e i partner commerciali vedono positivamente le imprese che non solo adottano standard ESG, ma dimostrano anche un impegno costante nel mantenerli. Questo non solo aumenta la fiducia e la credibilità dell'azienda, ma può anche tradursi in vantaggi competitivi tangibili, come l'accesso a nuovi mercati e la capacità di attrarre investimenti responsabili.
Conclusione
In sintesi, le certificazioni ESG non sono solamente un mero esercizio di conformità, ma una componente strategica essenziale per le imprese che mirano a crescere e confermarsi in un mercato globalizzato e consapevole. L'investimento in queste certificazioni non solo migliora l'immagine e la reputazione di un'azienda ma apre anche le porte a nuove opportunità di mercato, soddisfacendo al contempo la crescente domanda di sostenibilità da parte dei consumatori stessi. In questo nuovo paradigma, le certificazioni ESG non sono solo auspicabili, sono indispensabili.