Come sanificare gli ambienti di lavoro, ai tempi del Covid-19

Il credito d'imposta per la sanificazione degli ambienti di lavoro

 
sanificazione

Nel Decreto Legge “Cura Italia” pubblicato in Gazzetta Ufficiale, è stato inserito anche un credito di imposta per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro come misura di contenimento del contagio del virus Covid-19. In particolare, ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione è riconosciuto, per il periodo d'imposta 2020, un credito d'imposta, nella misura del 50% delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro, fino ad un massimo di 20mila euro. Il credito d'imposta è riconosciuto fino all'esaurimento dell'importo massimo di 50 milioni di euro per l'anno 2020. Le disposizioni applicative della misura, saranno definite in un prossimo decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del Decreto “Cura Italia”. Entriamo però nel merito di cosa è e di cosa si intende con il termine di “sanificazione”, per offrire alle imprese un’informazione dettagliata.

La “sanificazione” è l’attuazione simultanea o, meglio, i due momenti distinti della pulizia e della disinfezione di qualunque superficie.

Il classico processo di sanificazione è costituito da 4 fasi:  - la pulizia o detersione (il prodotto detergente) - il risciacquo - la disinfezione (il prodotto disinfettante) - il risciacquo

Una superficie si considera sanificata quando:  - non c’è presenza visiva di sporco; - non è unta al tatto; - non emana odori sgradevoli; - l’acqua versata sulla superficie lavata cola uniformemente (se si formano goccioline, la superficie non è completamente sgrassata); - un fazzoletto di carta passato sulla superficie lavata non deve risultare annerito o alterato nel suo colore originale; - non c’è presenza di germi patogeni; - c’è una ridotta presenza di altri germi.

FASE 1 - La pulizia o detersione

Lo sporco si può suddividere in 2 grandi categorie:

  1. di tipo organico, rappresentato da residui di carne, grassi pesce, residui amidacei, zuccheri, latte e da colonie di lieviti, batteri e muffe;
  2. di tipo inorganico, rappresentato soprattutto da residui di calcare e dalla pietra di latte.

La scelta del detergente deve essere funzionale al tipo di sporco che si incontra. Le caratteristiche di un buon detergente, sia esso alcalino, neutro, o acido, dovrebbe essere:

  • grande effetto detergente;
  • elevato potere bagnante, penetrante ed inibente;
  • potere emulsionante e disperdente;
  • capacità di operare con acque di diversa durezza;
  • facilità di risciacquo.

FASE 2 - Il risciacquo Un accurato risciacquo dopo la fase di detersione, consente di:

  • eliminare eventuali residui di sporco;
  • eliminare residui di detergente;
  • preparare al meglio le superfici per la fase di disinfezione.

FASE 3 - La disinfezione

Disinfettare significa ridurre la quantità di microrganismi presenti eliminando completamente i germi patogeni. I fattori che possono influenzare il risultato finale dell’operazione sono:

  • efficacia dell’azione di detersione;
  • completezza dell’azione di risciacquo;
  • tipo di disinfettante;
  • la concentrazione del disinfettante;
  • il tempo di contatto.

I prodotti che vengono utilizzati per la disinfezione sono molteplici, con caratteristiche ed efficacia diverse. Un buon disinfettante dovrebbe:

  • distruggere i microrganismi patogeni;
  • non macchiare le superfici trattate;
  • avere uno spettro d’azione il più ampio possibile;
  • non essere corrosivo verso i materiali a contatto;
  • agire anche in presenza di acque dure;
  • essere attivato a basse temperature.

FASE 4 – il risciacquo finale

Un altrettanto, attento risciacquo finale (dopo la fase di disinfezione), consente l’eliminazione di eventuali residui di soluzione disinfettante evitando la possibilità di contatto diretto fra prodotto chimico ed alimentare.

Esempi di periodicità per attività non soggette ad HACCP (ovviamente sono legati al tipo di attività svolta):

  • Sanificazione pavimento: frequenza giornaliera o più volte al giorno;
  • Sanificazione pareti e porte reparto: frequenza settimanale;
  • Sanificazione piani di lavoro: frequenza giornaliera;
  • Sanificazione macchinari e attrezzature: frequenza giornaliera;
  • Sanificazione armadi e ripiani reparto: frequenza mensile;
  • Sanificazione servizi igienici reparto: frequenza giornaliera o, se necessario, più volte al giorno;
  • Sanificazione contenitori per rifiuti reparto: frequenza giornaliera.
  • Piano di disinfestazione per insetti più comuni quali scarafaggi, formiche, mosche, punteruoli, ragni, zanzare, vespe, farfalline e insetti dei magazzini: frequenza degli interventi ogni 3 mesi;
  • Piano di derattizzazione per specie più comuni quali topolino e ratto. Frequenza degli interventi: controllare e reintegrare le esche ogni settimana, all'inizio del trattamento; successivamente ogni 3 mesi.

Servizi correlati

ISO 45001 - Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL)

La norma ISO 45001 è uno standard che stabilisce i requisiti per implementare un Sistema...
Scopri di più

Etichettatura ambientale: le norme della serie ISO 14000

Le eco-etichette sono certificazioni molto importanti per fornire al consumatore informazioni...
Scopri di più

Valutazione rischio chimico

La tutela dei lavoratori, in materia di rischio chimico, viene definita dal Testo Unico in...
Scopri di più

Verifica periodica dell’Impianto di Messa a Terra e denuncia all'INAIL

CIVA: il nuovo portale telematico dell’INAIL per gli impianti, attrezzature ed apparecchi...
Scopri di più

Marcatura CE e direttiva macchine

Il bisogno di innovare strumenti e macchinari per rispondere alle richieste del sistema...
Scopri di più

Moca – Materiali e oggetti destinati al contatto con alimenti

I Moca, Materiali o Oggetti a Contatto con gli Alimenti, sono tutti i prodotti destinati a...
Scopri di più

Valutazione rischio gestanti e lavoratrici madri

Rischio, prevenzione e tutela delle lavoratrici. La tutela delle lavoratrici madri e gestanti...
Scopri di più

Verifica della posizione Inail, classi di rischio e premi

Presupposto indispensabile per la determinazione del premio assicurativo Inail è la...
Scopri di più

Consulenza per la sicurezza in azienda

Ti sosteniamo e troviamo le soluzioni più adeguate, con continuità nel...
Scopri di più

DVR - Documento di Valutazione dei Rischi: normativa, obblighi, aggiornamento

Il DVR , Documento di Valutazione dei Rischi  contiene i rischi e le misure preventive per...
Scopri di più

Gestione pratiche e rapporti con gli Enti

Gli Assistenti d’impresa gestiscono le relazioni con gli attori coinvolti...
Scopri di più

RSPP Esterno

Con il servizio di nomina ed incarico come RSPP esterno, Confartigianato Artser garantisce alle...
Scopri di più

Gestione dei Rifiuti e adempimenti ambientali

La gestione dei rifiuti in Italia è disciplinata dalla Parte quarta del Testo Unico...
Scopri di più

Consulenza ambientale

Consulenza ambientale per le aziende - AIA, AUA, SCIA, Gestione rifiuti, Emissioni in...
Scopri di più

POS - Piano Operativo di Sicurezza

Il POS (Piano Operativo di Sicurezza) è un documento obbligatorio ai sensi del D.Lgs....
Scopri di più