Infortuni e malattie professionali: i dati Inail del 2023
I dati di infortuni e malattie nel 2023 resi noti dall'Inail, delineano un quadro complesso: da un lato si osserva una evidente diminuzione nel numero di denunce di infortunio, che ammontano a 585.356 (-16,1% rispetto al 2022), riportandosi ai livelli pre-pandemici (-8,8% rispetto al 2019, con 641.638 denunce). Dall'altro lato, le denunce di malattia professionale nel corso del 2023 sono state 72.754, registrando un aumento di circa 12.000 rispetto al medesimo periodo del 2022 (+19,7%).
I dati analitici delle denunce di infortunio e di malattia professionale presentate all’Istituto entro il mese di dicembre 2023 sono disponibili nella sezione “Open data” del sito Inail.
Le denunce di infortunio sul lavoro presentate sono state 585.356, registrando una diminuzione del 16,1% rispetto al 2022. Tra queste, 1.041 hanno avuto esito mortale, mostrando una riduzione del 4,5%. Al contempo, si è verificato un incremento del 19,7% nelle patologie di origine professionale, che sono state 72.754.
Nel dettaglio, a livello nazionale, si è osservato un calo significativo nei casi di infortunio in occasione di lavoro, passando da 607.806 nel 2022 a 491.165 nel 2023 (-19,2%). Gli infortuni in itinere, invece, sono aumentati del 4,7%, passando da 89.967 a 94.191.
L'analisi settoriale mostra variazioni significative, con decrementi in settori come l'Amministrazione pubblica, la Sanità e assistenza sociale, e il Trasporto e magazzinaggio. Tuttavia, alcuni settori manifatturieri hanno registrato incrementi, come quello delle bevande, fabbricazione di autoveicoli e riparazione di macchine.
A livello territoriale, si evidenzia una diminuzione delle denunce di infortunio in tutte le regioni, con cali più consistenti al Sud e nel Nord-Ovest. Le denunce femminili hanno subito una riduzione del 27,6%, mentre quelle maschili del 8,1%. Le fasce di età hanno mostrato diminuzioni generali, ad eccezione degli under 20 con un aumento del 11,7%.
Le denunce di infortunio mortale nel 2023 sono state 1.041, registrando una diminuzione del 4,5% rispetto al 2022. Il calo coinvolge principalmente i casi mortali in itinere, mentre quelli in occasione di lavoro sono rimasti stabili o leggermente aumentati in alcuni settori.
A livello regionale, si sono verificati cali significativi nel Nord-Ovest, nel Nord-Est e al Centro, mentre al Sud e nelle Isole si sono osservati incrementi. La componente femminile ha registrato un decremento del 28,3%, mentre quella maschile è scesa dell'8,7%.
Le denunce di malattia professionale nel 2023 sono state 72.754, evidenziando un aumento del 19,7% rispetto al 2022. L'incremento si distribuisce in modo omogeneo tra le diverse aree del Paese, con un aumento più marcato al Sud.
La componente femminile e maschile ha registrato aumenti del 20,3% e del 19,5%, rispettivamente.
Le malattie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, del sistema nervoso e dell'orecchio rimangono le più frequentemente denunciate, seguite da tumori, patologie respiratorie e disturbi psichici.
I dati pubblicati da Inail sono provvisori e sarà necessario attendere il loro consolidamento per ottenere una valutazione più accurata.