Rifiuti: il Regolamento del nuovo sistema di tracciabilità arriva in UE
Passi avanti nell'iter di attuazione del RenTRi, il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti: la Commissione UE ha infatti ricevuto, in data 29 settembre 2022, lo schema di regolamento del nuovo sistema informatico, con i modelli digitali dei registri di carico e scarico e dei formulari. Il Decreto resterà al vaglio delle istituzioni europee e degli Stati membri per 90 giorni. Dovrà quindi essere inviato anche al Consiglio di Stato e quindi potrà essere ufficialmente adottato dal Mite, il Ministero della Transizione Ecologica.
La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale potrebbe quindi arrivare entro la fine dell’anno, come previsto dal cronoprogramma della Strategia nazionale per l’economia circolare.
Il decreto con il Regolamento definisce che le prime iscrizioni al RenTRi non si avranno prima di diciotto mesi dall’entrata in vigore del Decreto (due mesi dopo la pubblicazione in Gazzetta) e procederanno scaglionate, a seconda delle dimensioni di enti e imprese. Non si ferma nel frattempo la sperimentazione del prototipo del nuovo sistema informatico.
Lo schema di decreto notificato a Bruxelles, rispetto alla precedente bozza, è stato rimodulato sulla base delle osservazioni delle parti interessate a seguito delle consultazioni avvenute prima dell'estate.
Anche Confartigianato ha indicato alcuni aspetti di modifica e miglioramento del nuovo sistema, a cominciare dal corretto equilibrio tra digitalizzazione e semplificazione, la riduzione degli oneri amministrativi e dei costi a carico delle imprese, la compatibilità di contenuti e procedure con le dimensioni delle imprese e del tipo di attività svolte, tempi adeguati per l’avvio del nuovo sistema.
Anche a seguito di queste osservazioni i tempi d’iscrizione, ad esempio, sono stati dilatati nella bozza del decreto notificato alla Commissione UE rispetto alla prima bozza, mentre la definizione di dettaglio delle modalità operative è stata rinviata all’adozione di successivi decreti direttoriali.