Rimozione amianto: i contributi di Regione Lombardia per i cittadini
Regione Lombardia torna a sostenere la battaglia contro l'amianto che è purtroppo ancora presente in tante coperture di vecchi edifici. Interviene sul fronte dei privati cittadini per incentivare gli interventi di rimozione e smaltimento in sicurezza dei manufatti contenenti questa sostanza cancerogena e pericolosa: coperture e altro che presenti il materiale sia in matrice compatta che friabile. Le risorse messe a disposizione dalla Regione sono pari a 1 milione di euro.
Possono presentare domanda, in qualità di potenziali beneficiari del sostegno finanziario, i privati cittadini (persone fisiche, anche associate nel “Condominio” qualora sia costituito) proprietari di edifici, di qualsiasi destinazione d’uso, situati in Lombardia, nei quali siano presenti manufatti contenenti amianto.
Per ogni edificio potrà essere presentata un’unica istanza. In caso l’edificio risulti appartenere a più proprietari o nel caso di multiproprietà, di proprietà indivise ecc., per l’intervento verrà assegnato un unico contributo.
Sono ammesse a contributo esclusivamente le spese relative a:
- lavori di rimozione dei manufatti contenenti amianto, costi di trasporto e di smaltimento dei rifiuti contenenti amianto (IVA compresa, laddove non recuperabile ai sensi della normativa vigente);
- oneri della sicurezza ed amministrativi (es. ponteggi, allestimento cantiere, predisposizione e presentazione piano di lavoro,…) relativi all’esecuzione dei lavori di rimozione dei manufatti contenenti amianto (IVA compresa, laddove non recuperabile ai sensi della normativa vigente).
Non sono ammissibili, in particolare, gli eventuali compensi di tecnici incaricati, la nuova copertura o manufatti sostitutivi di quelli rimossi, la rimozione e smaltimento di materiali diversi da quelli previsti dal bando (es. vecchi coppi, guaine, lane minerali, etc…).
Il contributo, finanziato tramite fondo regionale, sarà a fondo perduto fino alla concorrenza massima del 50% dell’importo della spesa ammissibile e, in ogni caso, non oltre un massimo di 15.000 euro per il singolo intervento. La graduatoria rimarrà aperta e potrà essere finanziata successivamente, nei limiti della disponibilità di bilancio.
Le domande dovranno essere presentate online, a partire dalle ore 10.00 del giorno 18 gennaio 2021 e fino alle ore 16.00 del giorno 1° marzo 2021.
Per ulteriori informazioni: