Attacchi informatici, non basta essere in regola con la privacy per salvarsi
Mancanza di formazione, disattenzione nei confronti del problema, confusione e mancata segmentazione delle reti sono i punti critici di molte Pmi, che rischiano di fallire in cybersecurity.
Guida a una sicurezza informatica efficace e alla portata di tutti.
In Italia, il settore delle piccole e medie imprese si trova ad affrontare una sfida crescente nel campo della cybersecurity, dove consapevolezza e preparazione rappresentano due elementi imprescindibili.
Ancora troppe imprese, nonostante l'aumento dei rischi legati agli attacchi informatici, sembrano talvolta sottovalutare l'importanza della sicurezza informatica, confondendo spesso il rispetto delle normative sulla protezione dei dati personali con una strategia di cybersecurity effettivamente robusta e completa.
La situazione delle Pmi italiane
- Mancanza di formazione in cybersecurity: recenti studi hanno evidenziato che oltre il 70% delle Pmi italiane non ha mai intrapreso iniziative formative specifiche in materia di cybersicurezza e non ha una chiara comprensione di cosa comporti un attacco ransomware.
Si tratta, per la precisione, di un tipo di attacco informatico in cui un malintenzionato cripta i file di un computer o di una rete, rendendoli inaccessibili all'utente o all'organizzazione. Dopo aver bloccato l'accesso ai dati, l'attaccante richiede un pagamento, spesso in criptovaluta, per fornire la chiave di decrittazione necessaria a sbloccare i file.
- Assenza di responsabili di sicurezza informatica: quasi un’impresa su due ancora oggi non ha designato una figura professionale dedicata esclusivamente alla sicurezza informatica, una su quattro è quasi completamente priva di misure di sicurezza adeguate.
- Reti aziendali non segmentate e quindi meno sicure: solo un numero limitato di aziende ha adottato una segmentazione della rete, riconosciuta come pratica più sicura.
Il valore cruciale e le peculiarità della cybersecurity
- Gestione del rischio come priorità: adottare una strategia di cybersecurity comporta l'identificazione, la valutazione e la mitigazione dei rischi informatici in modo proattivo.
- Prevenzione attiva degli attacchi: implementare misure preventive contro una varietà di minacce informatiche, inclusi malware, attacchi di phishing, e ransomware, è essenziale.
- Formazione continua del personale: è bene ribadire quanto sia fondamentale educare i dipendenti in maniera approfondita sui rischi informatici e sulle pratiche sicure da adottare per minimizzare i rischi.
- Aggiornamenti costanti e manutenzione rigorosa: è altresì cruciale mantenere i sistemi e i software costantemente aggiornati per prevenire possibili vulnerabilità.
La protezione dei dati personali: cosa implica e perché è differente
- Conformità alle normative vigenti: rispettare le leggi vigenti, come il GDPR, per la protezione dei dati personali è un aspetto chiave ma non l'unico. Questo è un ambito in costante evoluzione, non è più possibile porlo in secondo piano.
- Sicurezza e integrità dei dati: adottare misure tecniche per assicurare l'integrità e la riservatezza dei dati, come la crittografia e i controlli di accesso, è un requisito indispensabile e lo sarà sempre di più.
- Gestione attenta dei dati sensibili: è necessario garantire che le informazioni sensibili siano raccolte, utilizzate e conservate in modo sicuro e responsabile.
Differenziare tra cybersecurity e protezione dei dati rappresenta un passo fondamentale. Mentre la cybersecurity abbraccia un ambito più ampio che include la protezione da ogni tipo di cyber attacco, la protezione dei dati si concentra specificamente sulla privacy e sulla gestione sicura dei dati personali. La cybersecurity si focalizza prevalentemente sulla protezione delle infrastrutture e dei sistemi IT da un'ampia gamma di minacce, mentre la protezione dei dati si concentra sui diritti degli individui e sulla conformità alle normative vigenti. In conclusione, è chiaro che riconoscere e comprendere le differenze tra questi due ambiti diventa essenziale. Rispettare le normative sulla privacy è un aspetto importante, ma non sufficiente per garantire una difesa efficace contro le crescenti minacce informatiche. Una strategia completa di cybersecurity, che includa formazione approfondita, misure preventive e aggiornamenti regolari, è vitale per assicurare la sicurezza e la resilienza aziendale nel contesto digitale attuale.
Riassumiamo i punti chiave per una sicurezza aziendale efficace
- Riconoscere la differenza fondamentale: è cruciale per le PMI distinguere chiaramente tra la conformità normativa per la protezione dei dati e le strategie effettive di cybersecurity.
- Sottolineare l'importanza della formazione: la formazione continua e approfondita del personale è un pilastro fondamentale per prevenire efficacemente gli attacchi informatici.
- Implementazione di misure di sicurezza robuste: adottare misure concrete di cybersecurity è essenziale per proteggere l'infrastruttura IT aziendale.
- La conformità normativa è importante ma non sufficiente: essere in linea con le leggi sulla protezione dei dati è importante, ma non copre tutti gli aspetti della sicurezza informatica.
- Adottare un approccio olistico alla sicurezza: integrare la protezione dei dati con una solida strategia di cybersecurity è essenziale per una difesa aziendale complessiva e efficace, in quanto combina la salvaguardia attenta e meticolosa delle informazioni sensibili, rispettando le normative sulla privacy e la gestione dei dati personali, con un approccio proattivo e olistico alla sicurezza delle infrastrutture informatiche. Questo approccio globale non solo assicura che le informazioni riservate siano protette da accessi non autorizzati e violazioni, ma garantisce anche che l'intero ecosistema IT dell'azienda sia resistente contro una vasta gamma di minacce informatiche, fornendo così una robusta barriera contro gli incidenti che potrebbero compromettere continuità operativa, reputazione e fiducia dei clienti.