Contributi a fondo perduto per le imprese del DUC di Busto Arsizio

Il Comune di Busto Arsizio ha aderito al bando regionale “Distretti del Commercio per la ricostruzione economica territoriale urbana” al fine di sostenere la vivacità del proprio tessuto e promuoverne la rigenerazione economica urbana, favorendo progetti per la ripartenza delle attività economiche, di servizio agli utenti e l’avvio di nuove attività nell’area del Distretto del Commercio.
Le risorse complessivamente stanziate per l’iniziativa da Regione Lombardia disponibili in quanto non richieste/erogate a seguito del precedente Bando relativo all'anno 2020 ammontano a 48.830,31 euro
Possono essere beneficiari di contributo le MPMI del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato, localizzate all’interno del Distretto del Commercio di Busto Arsizio, compresi gli operatori economici che abbiano aderito al primo Bando nell’anno precedente.
Sono escluse dal bando le imprese che svolgono attività primaria relativa ai codici Ateco 92.00.02 e 92.00.09 (attività connesse con lotterie e scommesse).
Le imprese devo disporre di una unità locale collocata all’interno del perimetro territoriale del Distretto Urbano del Commercio di Busto Arsizio e soddisfare alemno una delle seguenti condizioni:
- svolgere attività di ristorazione, somministrazione o vendita diretta al dettaglio di beni o servizi, con vetrina su strada o situata al piano terreno degli edifici;
- fornire servizi tecnologici innovativi di logistica, trasporto e consegna a domicilio alle imprese del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato che coprano in tutto o in parte il territorio cittadino.
Sono ammissibili aspiranti imprenditori.
Sono ammissibili le seguenti spese effettivamente sostenute i cui giustificativi di spesa siano compresi nel periodo dal 5 maggio 2020 alla data di presentazione della domanda di contributo.
A) Spese in conto capitale:
- opere edili private (ristrutturazione, ammodernamento dei locali, lavori su facciate edesterni ecc.);
- installazione o ammodernamento di impianti;
- arredi e strutture temporanee;
- macchinari, attrezzature ed apparecchi, c
- veicoli da destinare alla consegna a domicilio o all’erogazione di servizi comuni;
- realizzazione, acquisto o acquisizione tramite licenza pluriennale di software,piattaforme informatiche, applicazioni per smartphone, siti web ecc.
B) Spese di parte corrente:
- spese per studi ed analisi
- materiali per la protezione dei lavoratori e consumatori,
- canoni annuali per l’utilizzo di software, piattaforme informatiche, applicazioni per smartphone, siti web
- spese per l’acquisizione di servizi di vendita online e consegna a domicilio;
- spese per eventi e animazione;
- spese di promozione, comunicazione e informazione
- formazione in tema di sicurezza e protezione di lavoratori e consumatori, comunicazione e marketing, tecnologie digitali;
- affitto dei locali per l’esercizio dell’attività di impresa.
Il contributo sarà pari al 50% della spesa ammissibile totale al netto di IVA, sino ad un massimo complessivo per ciascun operatore pari a euro 2.500. Investimento minimo 500 euro.
Le domande devono essere presentate a partire dal 1 giugno ed entro le ore 20:00 del giorno 30 giugno 2021.